È sempre più strategico il ruolo delle 18 Film Commission regionali nell'economia del cinema e dell'audiovisivo, capaci di mettere in campo risorse (un budget di circa 10 milioni di euro), di produrre occupazione (80 persone che lavorano stabilmente, più una rete di collaboratori e consulenti tecnici) e di generare ricadute significative in termini di promozione turistica sul territorio.
È questo quanto che emerge dalla ricerca “Il senso del cinema e dell'audiovisivo per i territori”, presentata a Roma presso la Biblioteca di Archeologia e Storia dell'Arte-Sala Crociera del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, alla presenza di Nicola Borrelli (direttore generale per il Cinema-MiBACT) e Roberto Cicutto (Amministratore delegato Istituto Luce-Cinecittà).
Realizzato dalla Fondazione Rosselli, con la direzione scientifica di Bruno Zambardino (Docente di economia e organizzazione del cinema e della TV, Sapienza Università di Roma), per Luce-Cinecittà sotto la supervisione della Direzione Generale Cinema del MiBACT e in collaborazione con l'Associazione nazionale delle Film Commission, il vasto rapporto (due volumi, scaricabili dal sito www.beniculturali.it) ha evidenziato come l'intervento regionale sia giunto a pesare più di un quarto del totale nazionale e come dotazione superi in maniera netta l'ammontare dei contributi nazionali diretti (contributi sugli incassi esclusi) destinati al cinema dalla Direzione Generale Cinema del MiBACT attraverso il FUS – Fondo Unico per lo Spettacolo (nel 2013 pari a poco più di 22 milioni di euro).
Nello specifico, dal Rapporto emerge come le produzioni nazionali ed estere nel 2012 hanno speso sui territori risorse stimabili in circa 260 milioni di euro rispetto a un intervento pubblico regionale di 56,3 milioni di euro complessivi. Sempre nel 2012, su 1.064 produzioni che hanno girato sui territori (per un totale di 3.874 giornate di lavorazione), circa 300 hanno ottenuto un supporto tecnico-logistico, usufruendo della fornitura di servizi di ospitalità, piuttosto che permessi, ricerca di location, consulenza di vario genere. Metà dei 300 progetti assisiti ha goduto, inoltre, di contributi a fondo perduto a copertura/chiusura del piano finanziario a fronte di vincoli di spesa sul territorio o di impiego di maestranze locali. Un trend ulteriormente in crescita, secondo le prime stime relative al 2013.
Ancora, le Film Commission giocano un ruolo importante non solo per il cinema ma anche per il comparto della fiction (film tv e serie tv, lunga serialità), così come per la pubblicità, i videogiochi oppure per le applicazioni multimediali.