Private e Cuore sacro premiati al MedFilm, unico festival internazionale competitivo dedicato al tema dei diritti umani. I film di Saverio Costanzo e Ferzan Ozpetek sono tra i vincitori dell'XI edizione della manifestazione, che proseguirà fino al 20 novembre nelle biblioteche di Roma e in sette istituti di pena, per poi approdare in sei capitali del mediterraneo fra cui Damasco, Tripoli e  Beirut. Il festival, che quest'anno apre le porte alla Turchia come ospite d'onore, ha riconosciuto a Cuore sacro il Premio Italia nel cinema 2005, perché "esalta valori come l'impegno verso gli altri, la pace tra le religioni e il bisogno di spiritualità così diffuso in questo momento". Private, di recente escluso dalla corsa come miglior film straniero agli Oscar perché non girato in lingua italiana, si è invece aggiudicato una menzione speciale "per aver saputo così chiaramente raccontare il dramma del sopruso e la capacità di rispondere alle ingiustizie con un linguaggio alternativo alla violenza". Altri premi sono poi andati al film collettivo turco Istanbul Tales e ai palestinesi Paradise Now di Hany Abu-Assad, scioccante cronaca delle ultime 24 ore di due kamikaze, e L'attesa di Rashid Masharawi. Completano il palmares i riconoscimenti assegnati ai cortometraggi dagli studenti di alcune scuole di cinema internazionali e da una giuria di 10 detenute del carcere romano di Rebibbia: i premi Methexis e Kodak vanno rispettivamente al francese A bras le corps e all'italiano Aspettando il treno di Catherine McGilvray. Menzione speciale, infine, per My Place di Leszek Dawid.