Roman Polanski ha rischiato nuovamente di essere arrestato ed estradato negli Stati Uniti. In Polonia per l'apertura del nuovo Museo della storia degli ebrei polacchi, avvenuta due giorni fa a Varsavia, Polanski è stato fermato e interrogato dai magistrati di Cracovia, per poi essere rilasciato dalle autorità giudiziarie.
"Roman Polanski si è sottoposto all'interrogatorio dei pubblici ministeri rispondendo a tutte le loro domande e fornendo loro il proprio indirizzo - ha dichiarato il portavoce del Ministro della Giustizia Mateusz Martyniuk -. I pm hanno perciò deciso di non procedere all'arresto". Martyniuk ha aggiunto che la sua estradizione negli Stati Uniti sarebbe stata possibile se le autorità americane avessero fatto una richiesta ufficiale. La qual cosa non è avvenuta, perciò Polanski è stato rilasciato.
La querelle tra Polanski e la giustizia americana risale al 1977, quando il regista venne accusato di aver abusato di una minorenne. Da allora Polanski non ha più fatto ritorno negli Stati Uniti. In teoria ci sarebbe accordo tra la Polonia e gli Stati Uniti per la sua estradizione, ma avendo Polanski anche passaporto francese, questo accordo non vincolo direttamente il governo di Varsavia a procedere, e lascia la decisione del caso al Pubblico Ministero.