(Cinematografo.it/Adnkronos) "George Bush? E' un buffone. Tutti i politici pensano solo ai grossi problemi e mai ai quelli della gente. Non riesco a pensare a nulla di peggiore di Bush, ma tutto è possibile in questo mondo. Sono molto depresso perché non vedo nessuno che mi piace. Spero però possa emergere un leader capace di abbracciare il mondo e portare tutti insieme di nuovo". Danny DeVito, ospite ieri sera del Giffoni Film Festival, attacca il presidente Usa. DeVito è ironico anche nel parlare del suo amico Arnold Schwarzenegger: "Quattro-cinque giorni prima dell'ufficializzazione della sua candidatura a governatore della California - ha spiegato l'attore - sono andato da lui e gli ho proposto di fare I Gemelli 2, cercando di convincerlo che il seguito del film avrebbe significato fare soldi, mentre fare il governatore della California voleva dire lavorare, ma non c'é stato verso". DeVito ha finito da poco di girare One Part Sugar di Hart Bochner mentre è in preproduzione No Place Like Home di Sam Harper, la storia di due ragazzi totalmente dipendenti dalla famiglia. "Una cosa questa - ha spiegato DeVito - che come padre trovo negativa. Interpreto la parte di un ex pompiere in pensione con due figli mammoni che non sono in grado di fare nulla da soli. Stufo, un giorno decido di rapire mia moglie e di lasciare i due ragazzi di 23e 24 anni a casa da soli. A distanza di due giorni faccio in modo che non abbiano più la luce, poi, piano piano, rimangono senza nulla. Non hanno più risorse e se la devono vedere da soli". L'attore americano è già pronto per il prossimo impegno, The True Confessions di Charlotte Doyle, storia di una ragazzina di 13 anni che attraversa l'Atlantico su una nave di ammutinati. Poi una battuta sull'ultima passione: il Danny DeVito's Premium Limoncello, realizzato rigorosamente con i limoni di Sorrento: "In questi giorni sono andato personalmente a controllare i limoni, racconta l'attore, e da agosto lancerò il limoncello negli Usa".