Sarà un film corale il prossimo lavoro di Giuseppe Piccioni. Ad annunciarlo è stato lo stesso regista in occasione della presentazione a Roma del progetto Young Directors Project, iniziativa riservata a studenti universitari appassionati di cinema, nel quale è coinvolto come giurato e tutor master dei tre vincitori. "Ho cominciato a scrivere da un mese: il mio nuovo film racconterà una storia a più voci ambientata ai giorni nostri". A tenere lontano dal set Piccioni è stato finora l'impegno con la sua Libreria del Cinema ("è un'attività che mi ha felicemente distratto"), aperta a febbraio da 18 soci, fra i quali anche il regista Daniele Luchetti, i produttori Lionello Cerri e Domenico Procacci, la costumista Marina Campanale, Jasmine Trinca, che è anche compagna di giuria nel concorso per aspiranti filmaker. "In Italia - ha spiegato l'autore di Fuori dal mondo e La vita che vorrei - ci sono tantissimi giovani talenti ancora da scoprire. Spesso c'è il tentativo di doppiare ciò che è conosciuto. E' da incoraggiare invece tutto quello che va nella direzione di stimoli e strade nuove: è quello che cerco di fare anche nella libreria dove proponiamo dibattiti, proiezioni, stage".