Il Concorso Pesaro Nuovo Cinema – Premio Lino Miccichè si è contraddistinto quest'anno per una forte componente femminile - quattro donne registe e molti ritratti di donna - e una età media degli autori molto bassa, a partire dal ventiquattrenne Ignacio Rodriguez.
I sette film in concorso: la slovacca Mira Fornay con My Dog Killer, intenso dramma filmato con notevole realismo sul razzismo, sui conflitti etnici e, soprattutto, sulle scelte sbagliate. Arriva dalla Romania Alexandra Gulea, con Matei Child Minder, incentrato sul piccolo Matei che vive col nonno e vuole scappare di casa, mentre i genitori lavorano in Italia. Halley, una storia gotica ambientata ai giorni nostri diretta dal messicano Sebastián Hofmann, nel quale il protagonista è uno zombie umano che si va spegnendo. Nel corpo in disfacimento rimane una mente lucida. Kayan della regista di origine iraniana Maryam Najafi, è un potente ritratto femminile, incentrato su una donna proprietaria di un ristorante dove si riunisce la comunità libanese di Vancouver. L'Italia era rappresentata quest'anno da ben due opere, a cominciare dalla seconda regia di Stefano Tummolini, L'estate sta finendo, che racconta un “tranquillo week-end di paura” di un gruppo di ragazzi in una casa al mare, dove un incidente imprevisto trasformerà la loro vacanza in un incubo e l'esordio di Fabiana Sargentini, Non lo so ancora: scritto a quattro mani con Morando Morandini, racconta una storia liberamente ispirata alla loro "amicizia a prima vista”. L'ultimo film in Concorso alla 49esima edizione del festival di Pesaro è il cileno La chupilca del diablo di Ignacio Rodriguez, nel quale un uomo, giunto alla fine dei suoi giorni, tenta di riconciliarsi con la famiglia dopo una vita passata in solitudine, cercando al tempo stesso di salvare la sua piccola distilleria di liquori.La giuria del Concorso, composta dalla regista Costanza Quatriglio, dall'attrice Anna Foglietta, dal regista Vincenzo Marra, dai  critici  e  giornalisti  cinematografici  Massimo  Lastrucci  e  Federico Pontiggia, ha premiato all'unanimità Matei Child Miner (Matei Colpi Miner) di Alexandra Gulea (Romania/Germania/Francia, 2013) con la seguente motivazione: "Un'opera  prima che rivela uno sguardo potente e libero, capace di indagare il rapporto tra habitat e vicende personali con leggerezza e profondità. Una drammaturgia matura e sensibile". La giuria ha deciso di attribuire una Menzione speciale a La chupilca del diablo di Ignacio Rodriguez (Cile, 2012): "Nel raccontare il passaggio di consegne tra un vecchio e un giovane, il regista ventiquattrenne, alla sua opera prima, riesce a distillare un microcosmo privato in un racconto sottile ma critico sul Cile contemporaneo".
La giuria giovani della 49a Edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro ha premiato Matei Child Miner con una Menzione Speciale a Kayan della regista iraniana Maryam Najafi e l'apprezzamento speciale per Non lo so ancora di Fabiana Sargentini. Infine, il premio “Cinema e diritti umani” di Amnesty International è stato conferito a Nostalgia de la Luz del regista cileno Patricio Guzmán.