Roma rende omaggio a Jørgen Leth, uno tra i autori maggiori del cinema contemporaneo danese e autore con Lars von Trier dell'acclamato Le cinque variazioni. Il 16 giugno si inaugurerà al cinema Politecnico Fandango, alla presenza del regista, una retrospettiva dedicata alle sue opere. Si parte con  Det perfekte menneske (L'essere umano perfetto) del 1967 e Notater om kærligheden (Appunti sull'amore) del 1989, mentre fino al 21 giugno saranno riproposti, in lingua originale con sottotitoli italiani, 8 dei titoli più rappresentativi della sua filmografia, compreso l'ultimo documentario Jeg er levende (Io sono vivo, 1999), emozionante ritratto del poeta danese Søren Ulrik Thomsen. Documentarista, esploratore delle possibilità del linguaggio visivo, Leth sfugge alle parole della critica che di volta in volta l'ha definito esteta, profeta, poeta del reale. La rassegna approda nella Capitale dopo essere stata evento speciale della 46ª edizione del Festival dei Popoli di Firenze, la cui giuria internazionale è stata presieduta dallo stesso Leth. Da allora ha toccato le principali città italiane e l'ultima tappa è prevista al Cinema Massimo di Torino dal 21 al 30 giugno.