(Cinematografo.it/Adnkronos) - Saranno i registi Quentin Tarantino e Joe Dante a tenere a battesimo alla 61ª Mostra del Cinema di Venezia, Italian Kings of the Bs - Storia segreta del cinema italiano, un progetto di recupero, restauro e riscoperta (attraverso la ristampa e una nuova distribuzione nelle sale) del cinema italiano degli anni '50, '60 e '70 dimenticato, invisibile, sconosciuto o misconosciuto, ma che ha dato un grande impulso alla cinematografia nazionale ed internazionale. "Quella che nasce con la 61ª edizione del festival non è una retrospettiva - ha spiegato il direttore Marco Müller nel corso della presentazione del progetto a Venezia - è l'apertura di un cantiere per il recupero sistematico di opere cinematografiche che hanno fatto la storia segreta del cinema italiano". La rassegna dovrebbe presentare 20 B-movies, a cominciare da I fratelli dinamite di Toni e Nino Pagot, che inaugurò la Mostra del 1949. Curato da Marco Giusti e Luca Rea e realizzato con la collaborazione della Fondazione Prada, "Italian Kings of the Bs" porterà a Venezia, accanto a Tarantino e Dante, i registi Sergio Sollima, Umberto Lenzi, Sergio Martino, Lamberto Bava, così come molti degli attori, sceneggiatori, scenografi e direttori della fotografia dei film presentati. "Quanto a Tarantino - ha precisato Müller - sarà a Venezia per tutta la durata del festival da spettatore. Il regista - ha continuato - è un grande amatore del cinema italiano di genere, in particolare di Fernando Di Leo, ma ci aprirà la sua valigia per estrarre dei 35 mm con cui mandare in proiezione delle 'notti Tarantino'".