Nel nome di Kubrick: “Il tempo è il nostro peggior nemico, perché la creatività ne ha disperato bisogno, e Stanley lo sapeva”. Parola di Nicole Kidman, protagonista di una masterclass al 65° Taormina Film Festival.

Big Little Lies

In onda ogni martedì su Sky Atlantic, della serie approdata alla seconda stagione l’attrice australiana dice: “Volevo prendere il controllo, cercavo ruolo femminili complessi, ero frustrata, per questo Big Little Lies.  La seconda stagione, difficile, si parla di abuso domestico, violenza, il mio personaggio è ancora dolente, soffre molto, sta tentando di tirare su due bambini da sola, il marito è morto, la suocera è Meryl Streep: straordinario abbia offerto il suo supporto”. Un ruolo forte? “No, è un termine abusato. Non riguarda solo la forza, ma tutti gli aspetti di una persona, anche la debolezza, i danni emotivi: a me interessa la resilienza mio personaggio”.

Donatella Turillo per Taormina Film Fest

La cinefilia

“Il mio amore per il cinema è iniziato con quello europeo: a 14-15 anni saltavo scuola e mi chiudevo in sala con i film di Fellini, Kubrick. Ero piccola, non capivo appieno il loro lavoro, ma sentivo di volerne far parte”.

 

L’Italia

“A 17 anni sono salita su un aereo, prima Amsterdam, poi Roma. Vagavo per le strade e sognavo di sposare un italiano: ci sono andata vicina. Nei miei vent'anni tornavo sempre in Italia, mi sento parte di questo paese, anche attratta dalla lingua, provo a parlarla. Mia figlia che tra poco fa 11 anni voleva essere qui, l’altra piccola l’ho battezzata in Toscana: seminuda, col pannolino, perché si era strappata i vestiti”.

Donatella Turillo per Taormina Film Fest

La grande bellezza

“Magia e realismo. Giurata a Cannes, La grande bellezza l'ho visto a mezzanotte, un orario bellissimo”.

 

Susanne Bier

“Ho appena finito di girare The Undoing con Susanne Bier, ieri l’ho chiamata: “Quattro mesi insieme, mi manchi”. E’ come recidere un cordone ombelicale, ma amo l’intensità questo lavoro, i registi ossessivi che ti spingono a dare di più: se c'è  qualcosa che odio è l’approssimazione, voglio qualcuno che mi chieda di andare oltre”.

Numeri

“Non importa che un film raggiunga cento o milioni di persone, ma che sia qualcosa di artistico”.

Donatella Turillo per Taormina Film Fest

Stanley Kubrick

“Tutti registi con cui ho lavorato mi hanno chiesto di lui, tutti fanno riferimento a Kubrick, lo mettono su piedistallo. E’ il 20° anniversario di Eyes Wide Shut, era un professore del cinema: il nostro lavoro da pochi mesi sarebbe durato due anni. Tornavamo con lui in ufficio, sul set parlavamo, era un universo parallelo: un posto fantastico in cui essere”.

 

Donne

“Siamo ancora solo al 20% di donne nel cinema. Per questo mi sono messa a un tavolo con Meryl Streep e altre colleghe, e ci siamo chieste che cosa potessimo fare: lavorare con altre donne, semplice. Mi ero ripromessa di farmi dirigere ogni diciotto mesi da una donna, ebbene, lo faccio ogni sei. C'è bisogno di sentire la loro voce, la nostra voce: il mio supporto è totale”.

 

Famiglia

“Sono stata sul set negli ultimi quattro mesi, ora farò la madre e la moglie”.

 

Tempo liberato

“Bagni nell’oceano, poi sono un’avida lettrice. Mangerò, giocherò e mi darò un po' di amore”.

Film (in sala!)

Una serie di sei ore è una bella sfida, ma amo i film da sempre, non smetterò mai di amarli, anche se piccoli, da 4 milioni. Vedere i film in sala, ridere e piangere insieme: sarà sempre meglio che vederli su un piccolo schermo, al computer o sullo smartphone. Ma i tempi cambiano e li stiamo affrontando tutti insieme”.

 

Il più grande problema

“La cosa più difficile oggi è guadagnarsi l’attenzione, l’interesse, il tempo degli latri: per venti minuti, figuriamoci per le due ore di un film”.