Liam Neeson è in trattative per interpretare Giovanni Paolo II nella fiction televisiva sul Santo Padre prodotta dalla Lux Vide per la Rai e attualmente in fase di sceneggiatura. Lo annuncia il presidente della soceità Ettore Bernabei: "Dopo la defezione di Paul Newman in seguito a un incidente automobilistico, l'attore britannico è stata la nostra prima scelta". Al progetto "la Lux Vide lavoriamo da molti anni - prosegue Bernabei - ma a differenza di altri avevamo deciso che sarebbe stato realizzato solo dopo la morte di Karol Wojtyla. La fiction prenderà le mosse dall'attentato subito dal Pontefice il 13 maggio dell'1981: mentre viene trasportato al Gemelli, perde conoscenza e in un flashback rapidissimo rivede la sua giovinezza, gli esordi teatrali, gli anni del seminario, il sacerdozio e il suo impegno episcopale. Dopo questo excursus, lo ritroveremo nel letto d'ospedale affiancato da un sacerdote polacco". L'idea di realizzare una fiction sulla vita di Giovanni Paolo II è considerata dal produttore un doveroso omaggio a chi per primo nella Chiesa ha compreso l'importanza dei contenuti nella comunicazione mass-mediale e in particolare in quella televisiva: "In un Paese come l'Italia in cui il 98,5% della popolazione vede la televisione Wojtyla ha saputo utilizzare il media per comunicare direttamente, con l'accortezza e la sensibilita' che gli venivano dalla Verità evangelica". Doti tutt'altro che comuni "perché - prosegue Bernabei - tutti vogliono usare la tv, ma pochissimi lo sanno fare realmente: in questo Giovanni Paolo II ha avuto un primato esclusivo". Il presidente della Lux Vide ha parole d'elogio anche per il pubblico televisivo italiano, spesso bistrattato: "E' più esigente di quanto non si creda: sono gli operatori che non sono ancora in grado di dargli il prodotto che cerca". Anche qui il Pontefice ha saputo distinguersi: "La gente lo ha amato - spiega Bernabei - perché si è fatto capire sia dagli umili che dai dotti, utilizzando un linguaggio semplice ma dall'intonazione morale acutissima. Ci mancherà, mancherà a tutti".