In un post pubblicato su Instagram intitolato Il grande caos, Gabriele Muccino ha annunciato di voler "realizzare un film su questo momento storico che tutti insieme, ad ogni latitudine sociale e geografica, stiamo attraversando".

"Se vorrete collaborare con me - scrive nel post - vi prego scrivetemi delle vostre esperienze, riflessioni, raccontatemi delle vostre ansie, dei cambiamenti che stanno subendo le vostre vite ma sopratutto il vostro sguardo sulle cose, se sta cambiando e come. Raccontatemi dei vostri rimorsi, dei vostri dolori, delle vostre gioie, dei vostri amori strappati, dei vostri amori ritrovati, di quello che cambiereste se tornaste indietro e quello che pensate di cambiare quando tutto ciò sarà passato".

Gabriele Muccino

L'idea di Muccino arriva qualche giorno dopo il progetto di Gabriele Salvatores, che ha annunciato un documentario sull'Italia in quarantena. "Sarò l’unico a leggere le vostre testimonianze" puntualizza Muccino: "Aiutatemi a scrivere questo film (e anche a lasciar scorrere in libertà i pensieri folli e inesplorati che navigano nelle nostre menti in questi giorni in cui nulla è più come prima)".

Intervistato da Leggo, il regista ha rivelato di aver già ricevuto centinaia di testimonianze. "Storie molto belle e sincere, trasversali, provenienti da mondi lontani ma con un denominatore comune. Ci vorrà del tempo, però, è tutto ancora in progress".

 

Secondo Muccino, l'Italia che emerge da questi racconti sta "riscoprendo il senso dell'accoglienza, della comunità". Un paese nuovo "che deve abbandonare certi disvalori e ritrovare lo spirito di sacrificio delle vecchie generazioni, quelle che hanno attraversato la guerra e la ricostruzione".

L'autore de Gli anni più belli non ha paura dei detrattori: "Un regista deve saper leggere il presente. Rossellini ha fatto Paisà quando ancora avevamo i tedeschi dentro casa...".