Sapevate che la Sarajevo di Venuto al mondo è stata in gran parte ricostruita a Torino? E sapevate che che presso il locale Pastis della stessa città è presente un tavolo ribattezzato “Accorsi” da quando l'attore bolognese lo utilizzò per una scena di Santa Maradona? I set dei nostri film preferiti sono attorno a noi e a volte non lo sappiamo. Questa riflessione è alla base della realizzazione del progetto Movie on the Road, pensato e realizzato dall'Associazione Museo Nazionale del Cinema di Torino.
Da oggi saranno disponibili nei punti informativi della città 30.000 mappe - 15.000 in italiano e 15.000 in inglese - che daranno la possibilità agli appassionati di cinema e ai molti turisti presenti nel capoluogo piemontese di scoprire e apprezzare 24 set tratti da altrettante pellicole girate sotto la Mole.
“Presentiamo questo progetto così importante per noi” spiega il presidente di AMNC, Vittorio Sclaverani “in un anno particolare, quello in cui si celebreranno i 70 anni di vita dell'Associazione, nata grazie a Maria Adriana Prolo e alla sua grande passione per il cinema, la stessa che anima i tanti giovani che oggi collaborano a questo progetto”.
Parallelamente alle cartine, il sito di Movie on the Road - www.movieontheroad.com - sarà in costante aggiornamento e andrà ad ampliare l'offerta di set torinesi, allargando l'arco d'azione oltre il centro cittadino.
Tra i film presi in esame per questa prima edizione della mappa - ma i presenti, primo fra tutti Paolo Tenna di FIP, si augurano che l'anno prossimo possa esserci un “numero 2” - ricordiamo Cabiria di Giovanni Pastrone, Un colpo all'italiana di Peter Collinson, Profondo Rosso di Dario Argento, Hannah e le sue sorelle di Woody Allen e Il divo di Paolo Sorrentino. Oltre ai film, sono anche presenti 6 luoghi culto per gli amanti della settima arte: oltre alla Mole, sede del Museo Nazionale del Cinema, ricordiamo il cinema Romano - primo cinema nazionale ad essere riconosciuto come d'essai -, gli Studi FERT - stabilimenti cinematografici attivi dagli anni '20 agli anni '70 - e la sede di Film Commission Torino Piemonte.
“Questa straordinaria iniziativa” spiega Michele Coppola, assessore alla cultura della Regione Piemonte “nasce in un momento delicato per la cultura, come sappiamo tutti, ma è un progetto che ha trovato da subito il nostro appoggio perché ha in sé l'essenza di quella decisione presa anni fa volta a trasformare Torino nella città del cinema”.
E Torino, città del cinema, è piena di set da valorizzare che aspettano solo di essere mappati e condivisi.