Dopo essere stato presentato, unico film italiano, in concorso al 39° Torino Film Festival, è arrivato in sala grazie a Fandango Distribuzione Il muto di Gallura di Matteo Fresi, debutto di qualità del regista torinese che ha le sue radici familiari proprio in Gallura.

Dal 24 marzo la sua uscita in Sardegna, dove continua la sua cavalcata dalla Gallura al resto dell’Isola; dal 31 quella nazionale, che procede spedita su tutto lo stivale. Per info: ilmutodigallura.fandango.it

Continua la leggenda, che leggenda fino in fondo non è, basandosi sulla storia ben raccolta e narrata da Enrico Costa che dal libro dal titolo omonimo è arrivata su grande schermo grazie alla caparbietà di Matteo Fresi, che è cresciuto ascoltando le gesta del muto di Gallura, e respirando la terra e il vento carico di mare di quei luoghi; e grazie alla capacità produttiva di Fandango con Rai Cinema, con il supporto della Fondazione Sardegna Film Commission.

La storia, ambientata nella Gallura di metà Ottocento, ruota intorno alla faida che ebbe luogo tra le famiglie Vasa e Mamia, che causò la morte di oltre 70 persone. Bastiano Tansu è un personaggio realmente vissuto. Sordomuto dalla nascita, venne maltrattato ed emarginato finché la sua furia e la sua mira prodigiosa non divennero utili alla causa della faida. Il legame di sangue e l’assassinio di suo fratello Michele, lo annodano indissolubilmente ad uno dei due capi fazione, Pietro Vasa che lo trasforma nell’assassino più temuto dell’intera faida. Lo stato e la chiesa procedono per tentativi, spesso maldestri, per arginare l’ondata di terrore mentre le due fazioni si consumano a vicenda. Quando le paci di Aggius determinano la fine della faida, Bastiano sembra aver trovato anche la pace interiore nell’amore corrisposto per la figlia di un pastore. Ma in un mondo violento e superstizioso, che già da bambino lo additava come figlio del demonio, Bastiano non può essere assolto.

A interpretare Bastiano Tasu, il muto di Gallura, un intenso Andrea Arcangeli, per una storia di discriminazione, e di lotta fratricida che ha il dono - ahinoi - della contemporaneità.

Ce ne parla il regista Matteo Fresi

[video width="1280" height="720" mp4="https://www.cinematografo.it/wp-content/uploads/2022/04/Cinema-in-Atto_Quinta-Stagione_Il-muto-di-Gallura-incontro-con-Matteo-Fresi.01.mp4" poster="https://www.cinematografo.it/wp-content/uploads/2022/04/Matteo-Fresi_regista-Il-muto-di-Gallura_foto-Giulia-Camba.jpg"][/video]

 

[video width="1280" height="720" mp4="https://www.cinematografo.it/wp-content/uploads/2022/04/Cinema-in-Atto_Quinta-Stagione_Il-muto-di-Gallura-incontro-con-Matteo-Fresi.02.mp4" poster="https://www.cinematografo.it/wp-content/uploads/2022/04/Bastiano-Tansu_Pietro-Vasa_Il-muto-di-Gallura_foto-di-Giulia-Camba.jpg"][/video]