"Una donna che non è ancora madre ma sente fortemente di esserlo". E' il personaggio interpretato da Valeria Golino in La guerra di Mario, film diretto da Antonio Capuano e prodotto dalla Fandango, che potrebbe approdare alla prossima Mostra del Cinema di Venezia. "E' stato sicuramente il film più faticoso e difficile che ho fatto" racconta l'attrice, ospite degli incontri "Pronti, quasi pronti, al nastro di partenza" alle Giornate Professionali di Cinema, insieme al regista e al produttore Domenico Procacci. Interpretato anche da Andrea Renzi e dal piccolo Marco Grieco, La guerra di Mario è la storia di un bambino (il Mario del titolo) che viene tolto ai genitori e dato in affidamento a varie famiglie prima di approdare a casa di Giulia (Golino) e Sandro (Renzi). "E' un bambino solo in un mondo di estranei - spiega Capuano - la sua è una guerra contro la solitudine, alla continua ricerca di un'identità". Quello che si sviluppa tra il piccolo e il personaggio interpretato dalla Golino è un rapporto molto complesso, "perché avviene tra due culture diverse" spiega l'attrice. Lei è una donna borghese, colta, ricca, lui proviene dalla periferia più povera. "Giulia vuole farsi amare ed accettare a tutti i costi, ma finisce con il commettere degli errori". La potenza del film sta nel fatto che "non è mai morale - continua -, non dà giudizi né sulle scelte dei protagonisti, né sulle situazioni". Per Valeria Golino si tratta di un ritorno a Napoli dopo tanti anni di assenza. "L'ultima volta che ci ho abitato è stato da adolescente, grazie a questo film ho riscoperto una città portentosa". E' invece un bambino un po' cresciuto quello per il quale perde la testa in Texas, opera prima diretta dal giovane autore e regista teatrale Fausto Paravidino, qui alla sua prima esperienza nel cinema. Si tratta di una storia corale e racconta tre diversi momenti nella vita di sette ragazzi della provincia piemontese. La Golino interpreta il ruolo di una maestra che, a 40 anni, s'innamora del ben più giovane Gianluca (Riccardo Scamarcio). La loro relazione, oltre a causare la rottura del fidanzamento del ragazzo con la sua storica ragazza Cinzia (Iris Fusetti, anche sceneggiatrice insieme al regista e a Carlo Orlando), diviene motivo di scandalo per tutto il paese. "E' un film che a modo sua parla della provincia italiana e di scontro generazionale" dice l'attrice, che sul set racconta di essersi divertita moltissimo. Il film arriverà nelle sale il 9 settembre distribuito da Medusa e, anche per questo film, si parla di una probabile presenza al Lido.