E' una storia semplice, non una semplice storia d'amore, Loving di Jeff Nichols, tornato in concorso a Cannes dopo Mud (2012), con la vicenda del matriomonio misto tra una donna di colore, Mildred, e un uomo bianco, Richard Loving, sentenziato nella Virginia razzista della fine dei '50.

"Una storia in cui mi sono imbattuto grazie a un documentario HBO  - racconta il regista, sulla Croisette con i due attori protagonisti: Joel Edgerton e Ruth Negga - che mi ha commosso enormemente. Non volevo fare però un courtroom drama ma un film su due persone innamorate e per me questa è una delle storie d'amore più pure nella storia americana”. Sulle ricadute politiche del film, Nichols si augura che questo "sia il film sereno dell'anno e che faccia pensare la gente sul fatto che ci sono persone al centro di questo dibattito, persone che hanno importanza e la cui vita è influenzata da queste decisioni. Per questo è importante essere a Cannes, perché voglio che la gente lo veda, ne parli e rifletta su questo".

Gli fa eco Joel Edgerton:  "Quello che accade tra due individui non è affar nostro, se non fanno del male a nessuno che c'è di male, qualunque sia il loro aspetto o il loro genere? In Australia al momento c'è un grosso dibattito sul matrimonio gay e un film come questo può essere l'esempio di due di persone la cui vita è stata influenzata dalle opinioni altrui".

Loving uscirà negli Stati Uniti a novembre, nella stagione più calda per gli Oscar.