Il Festival del Cinema di Locarno assegna il Pardo alla carriera a Otar Iosseliani. La cerimonia di consegna avverrà durante la 66° edizione della manifestazione, in programma dal 7 al 17 agosto. Il regista, sceneggiatore e montatore georgiano riceverà l'omaggio del festival nell'anno in cui il focus della sezione "Open Doors" è dedicato ai paesi del Caucaso del Sud: Armenia, Azerbaigian e Georgia. A Locarno saranno proiettati quattro dei suoi film: C'era una volta un merlo canterino (1970), Pastorale (1975), Briganti (1996) e Chantrapas (2010). "Il Pardo alla carriera a Otar Iosseliani è il primo passo di un percorso volto a dare spazio a quelle voci personali che caratterizzano il cinema contemporaneo e di cui il Festival di Locarno vuole essere luogo d'accoglienza e di rilancio. Il suo cinema è un inno alla libertà. In ogni suo film, la ricerca di una forma va di pari passo con l'ostinata resistenza alle regole imposte dal sistema produttivo, dalla censura, dai generi e dalle consuetudini adottate dai professionisti della professione. Come i suoi personaggi, Iosseliani è un libero battitore che, pur rappresentando la ricchezza della sua cultura, non esita a passarla al vaglio della sua sublime ironia", dichiara il direttore artistico del Festival, Carlo Chatrian.