Il cinema italiano non se la passa molto bene. La notizia, non del tutto originale trattandosi di un problema che si trascina già da un po' di tempo a questa parte, deve purtroppo essere confermata anche in questa occasione. Non traggano in inganno le fiammate, sia in termini di incassi che di prestigio, di film come Gomorra e Il Divo, i quali lo scorso anno hanno proiettato la cinematografia nostrana a livelli ai quali non eravamo più abituai da diverso tempo; oppure le pellicole più commerciali e giovanili di mocciana ispirazione che hanno dato, anche solo dal punto di vista economico, un forte impulso al nostro mercato. Nonostante ciò, i dati riguardanti i film italiani non sono confortanti, soprattutto se confrontati con i prodotti d'oltreoceano. Complessivamente, le nostre sale sono riuscite a confermare determinati numeri, con circa 95 milioni di biglietti staccati da agosto 2008 a giugno 2009, dati Cinetel alla mano, ma una consistente parte di pubblico ha dirottato il proprio interesse verso lidi più lontani: circa quattro milioni di persone hanno scelto film come Madagascar 2, proiettandolo nell'Olimpo degli incassi con 25 milioni di euro, più del 5% del totale di mercato; o ancora Twilight, Angeli e demoni, Benjamin Button e via americanizzando. I 13 milioni di euro de Il cosmo sul comò di Aldo, Giovanni e Giacomo (ma rispetto ai quasi 17 milioni di euro del precedente Tu la conosci Claudia...) o i 7,5 milioni de La matassa dei siciliani Ficarra & Picone, stabili rispetto al loro precedente Il 7 e l'8, son riusciti a mantenere passabilmente alta la bandiera, rinverdendo l'italica tradizione comica. Poi, l'imprevisto sprazzo di piccole perle come Pranzo di ferragosto di Gianni Di Gregorio e poco altro: situazioni da metà classifica dei primi cento posti, con buoni od ottimi prodotti di autori prestigiosi come Gabriele Salvatores e Pupi Avati i quali, però, non sono riusciti ad affermarsi come, probabilmente, avrebbero meritato.
L'atavico amore degli italiani per il cinema americano si conferma, dunque, immarcescibile. Il confronto con il Moloch a stelle e strisce è ancora arduo da sostenere.