“Dopo quello che abbiamo passato questo appuntamento riveste un significato particolare, per presentare il listino sì ma anche per dare un forte segnale a tutta l’industria. Rai Cinema continuerà a ricoprire un ruolo centrale per tutto il comparto, siamo impegnati con la ripartenza delle produzioni, con i set che lavoreranno in sicurezza senza però intaccare l’architettura dei film”.

L’ad Rai Cinema Paolo Del Brocco introduce così la presentazione (online) del listino 01 distribution, come sempre composto da “film di tutti i tipi, dal grande respiro, di grande qualità, ampio. 01 è l’unica casa di distribuzione che oggi può ripresentarsi sul mercato per una ripartenza vera. L’idea è sempre stata quella di invogliare il pubblico a ritornare al cinema, proponendo titoli di qualità, di forte appeal, anche per questo il listino è intitolato Ritorno al Cinema, prendendo spunto dal film di Massimiliano Bruno (Ritorno al crimine, ndr)”, che inizialmente era previsto nelle sale a metà marzo ma che ora si riposiziona al 26 novembre.

Mentre titoli come Gli anni più belli di Gabriele Muccino e Volevo nascondermi di Giorgio Diritti, in sala pochi giorni prima della serrata a causa del lockdown, ritroveranno i grandi schermi rispettivamente dal 15 luglio e dal 19 agosto: “Sono molto orgoglioso di questo film, realizzato grazie ad una troupe straordinaria e con un attore eccezionale”, dice Diritti in un videomessaggio. “Mi auguro di cuore che 01 con questa nuova uscita possa avere enormi soddisfazioni. Viva il cinema, viva Ligabue”. Con il protagonista Elio Germano che aggiunge: “Spero molti esercenti vorranno riproporre il film dopo quei due giorni che abbiamo provato ad uscire nelle sale. E spero che il film possa raggiungere il più ampio pubblico possibile, con i numeri che merita”.

“È stata una scelta molto forte quella che abbiamo preso nel non mandare sulle piattaforme questi due film, perché confidavamo e confidiamo sempre sulla centralità della sala” – spiega il direttore 01 distribution Luigi Lonigro – che su altri due titoli italiani molto attesi, Tre piani di Nanni Moretti e Freaks Out di Gabriele Mainetti, annuncia: “Il film di Moretti uscirà nei primi mesi del 2021, al momento non abbiamo data precisa, sarà Nanni a guidarci ma ovviamente sarà proposto ai grandi festival internazionali. Noi cerchiamo di fare del nostro meglio ogni volta per posizionare al meglio i suoi film, ma sicuramente non andrà a Venezia. Freaks Out – attualmente in postproduzione, ndr – uscirà invece il 16 dicembre 2020, posizionamento analogo che nel 2019 ebbe Pinocchio di Garrone, con risultati di botteghino eccellenti”.

Tre Piani di Nanni Moretti - cr. Sacher Film/ Fandango
Tre Piani di Nanni Moretti - cr. Sacher Film/ Fandango
Tre Piani di Nanni Moretti - cr. Sacher Film/ Fandango
Tre Piani di Nanni Moretti. Sacher Film - Fandango

23 titoli annunciati nel listino 2020-2021, con molti promo e teaser ad accompagnarne la presentazione.

L’11 agosto esce in sala l’horror The Turning – La casa del male di Floria Sigismondi, rilettura in chiave moderna del Giro di vite di Henry James, mentre a settembre, il 17, sono previsti l’animazione Mister Link di Chris Butler e Miss Marx di Susanna Nicchiarelli, film in predicato per la Mostra di Venezia che racconta la storia della figlia più piccola di Karl Marx, Eleanor: brillante, colta, libera e appassionata, una delle prime donne ad avvicinare i temi del femminismo e del socialismo, sarà travolta da una storia d’amore dal destino tragico. Le contraddizioni di una donna e di un’epoca in bilico tra ragione e sentimento, sottomissione ed emancipazione.

Miss Marx di Susanna Nicchiarelli

“Nicchiarelli unica regista donna in listino?” (in realtà c’è anche la già citata Floria Sigismondi, fotografa, regista e scultrice canadese di origine italiana, affermata regista di moltissimi videoclip musicali, ndr), Paolo Del Brocco risponde che “accogliamo i progetti che arrivano, non scegliamo per genere, ci sono anni in cui ospitiamo film di molte registe donne, altri anni meno. Ma di progetti in essere ce ne sono molti”.

Miles (Finn Wolfhard) in The Turning, diretto da Floria Sigismondi

Il 24 settembre sarà la volta di Il giorno sbagliato, thriller di Derrick Borte con Russell Crowe protagonista, nei panni di un folle che dopo un colpo di clacson ricevuto in mezzo al traffico inizia a perseguitare la donna “rea di non essersi scusata”.

Lacci di Daniele Luchetti arriva sugli schermi dall’1 ottobre (previa passaggio a Venezia?): un giallo dei sentimenti tratto dal romanzo di Domenico Starnone, con Luigi Lo Cascio e Alba Rohrwacher, Silvio Orlando, Laura Morante e Giovanna Mezzogiorno.

Set di \\\"Lacci\\\", regia di Daniele Luchetti.Nella foto Luigi Lo Cascio, Alba Rohrwacher, Giulia De Luca e Joshua Cerciello.Foto di Gianni Fiorito
Set di \\\"Lacci\\\", regia di Daniele Luchetti.Nella foto Luigi Lo Cascio, Alba Rohrwacher, Giulia De Luca e Joshua Cerciello.Foto di Gianni Fiorito
Set di "Lacci", regia di Daniele Luchetti.Nella foto Luigi Lo Cascio, Alba Rohrwacher, Giulia De Luca e Joshua Cerciello.Foto di Gianni Fiorito
Set di Lacci, regia di Daniele Luchetti. Nella foto Luigi Lo Cascio, Alba Rohrwacher, Giulia De Luca e Joshua Cerciello. Foto di Gianni Fiorito

La settimana successiva, l’8 ottobre, sarà la volta di Divorzio a Las Vegas, commedia di Umberto Carteni con Giampaolo Morelli, Andrea Delogu, Gianmarco Tognazzi e Ricky Memphis.

A fine mese, il 29 ottobre, esce Come Play – Gioca con me, horror di Jacob Chase, mentre il 5 novembre arriva l’opera prima di Gianluca Jodice, Il cattivo poeta, con Sergio Castellitto che interpreta Gabriele D’Annunzio in un film che “scava nel fondo di un uomo che vede minati nei fatti alcuni suoi punti fermi dell’ideologia fascista”, spiega Del Brocco.

Il cattivo poeta

Il 26 novembre, come detto in precedenza, arriverà finalmente Ritorno al crimine di Massimiliano Bruno (“il film con il piano di comunicazione più lungo della storia”, ha detto scherzando il regista in video collegamento), con Gianmarco Tognazzi, Alessandro Gassmann, Marco Giallini ed Edoardo Leo, ancora una volta catapultati negli anni ’80 ma stavolta alle prese con i “gomorristi” napoletani.

Ritorno al crimine

Per il periodo più remunerativo dell’anno, quello delle feste natalizie, invece, i titoli di punta di 01 distribution sono come detto Freaks Out di Gabriele Mainetti (16 dicembre), film su un gruppo di emarginati, fenomeni da baraccone di un circo costretti a fuggire dalla follia nazista, del quale è stato mostrato in anteprima un teaser abbastanza spettacolare (un La vita è bella con i superpoteri?...), “un film che deve uscire necessariamente in sala perché la tv non gli renderà mai giustizia”, dice il regista, interpretato da Aurora Giovinazzo, Claudio Santamaria, Pietro Castellitto, Giancarlo Martini, Giorgio Tirabassi, Max Mazzotta, Franz Rogowski, Edoardo Purgatori, e Diabolik dei Manetti Bros. (31 dicembre), con i due fratelli registi che mostrano in anteprima il primo minuto del film, “che per noi è il sogno di una vita e il frutto di due anni di duro lavoro”. Nel cast Luca Marinelli, Miriam Leone, Valerio Mastandrea, Serena Rossi e Claudia Gerini.

Il teaser poster di Diabolik

Moltissimi gli altri titoli ancora pending, in attesa di posizionamenti festivalieri, o direttamente previsti per il 2021: da Qui rido io di Mario Martone, la cui lavorazione sta per riprendere dopo il blocco dei set per il lockdown, film con Toni Servillo che interpreta il celebre attore napoletano Eduardo Scarpetta, a La terra dei figli di Claudio Cupellini, tratto dalla graphic novel distopica di Gipi, film post-apocalittico, con Leon de La Vallée e, tra gli altri, Pippo Delbono, Maria Roveran, Fabrizio Ferracane, Valerio Mastandrea e Valeria Golino, passando per Il materiale emotivo di e con Sergio Castellitto, su sceneggiatura di Ettore Scola, Furio Scarpelli, Silvia Scola, Margaret Mazzantini, Sergio Castellitto e interpretato anche da Bérénice Bejo e Matilde De Angelis, fino ad arrivare a Notturno, il nuovo lavoro di Gianfranco Rosi, film ambientato in Medio Oriente, a detta di Paolo Del Brocco, “molto difficile da raccontare, un film che va visto, sarà una grande sorpresa, soprattutto per gli amanti del cinema della realtà. È stato visto in tanti paesi ed ha avuto un riscontro di grandissimo entusiasmo, è un film-mondo che racconta una realtà conosciuta dalle cronache ma non dal punto di vista inquadrato nel film”. Lo vedremo a Venezia? O all'inizio del 2021 a Berlino?

La terra dei figli

Ancora senza data fissata, poi, The Land of Dreams, ambiziosa opera prima di Nicola Abbatangelo, un musical ambientato nella New York degli anni ’20, con George Blagden e Caterina Shulha: “Parliamo di un talento straordinario, regista di 29 anni, un ragazzo su cui puntiamo molto. Il film ha un budget consistente, un’opera prima quasi tutta girata in studio, un musical in lingua inglese, con cast anche italiano. Non l’abbiamo ancora posizionato, ma uscirà sicuramente nel 2021”, spiega Del Brocco.

The Land of Dreams

Gli altri titoli ancora pending, infine, oltre all'annunciato Killers of the Flowers Moon di Martin Scorsese, con Leonardo Di Caprio e Robert De Niro, le cui riprese inizieranno in questi giorni, sono Viaggio in Italia di Gabriele Salvatores, dopo Italy in a Day un altro mosaico collettivo realizzato con i video dei cittadini durante i giorni della pandemia, l’attesissimo After 2, sequel del film tratto dalla saga bestseller “che non ha ancora una release domestic, attendiamo quella per posizionarci day and date”, spiega Lonigro, e Spiral, horror-thriller che eredita le vicende della saga di Saw – L’enigmista.

After 2

I film, dunque, ci sono e ci saranno (tra i tanti in lavorazione e che riprenderanno a breve le riprese si segnalano Con le mie mani di Fabio Resinaro, Una famiglia mostruosa di Volfango De Biasi, Bastardi a mano armata di Gabriele Albanesi, Comedians di Gabriele Salvatores, a settembre dovrebbe partire Caravaggio di Michele Placido, poi Dante di Pupi Avati, il film di Rubini sui fratelli De Filippo. “Speriamo che non accadano nuove situazioni che rimettano in stand-by le varie produzioni, nel rispetto di tutti i protocolli. Carne al fuoco ce n’è tanta”, spiega Del Brocco), la questione centrale resta quella di come fare in modo che la gente ritorni in sala.

“C’è un progetto importante su cui le associazioni stanno lavorando con il sostegno del ministero, che vede il prodotto al centro del piano di rilancio, si pensi ai passi fatti da Warner Bros. con il posizionamento di Tenet al 3 agosto o di Disney con Onward a metà luglio. Primi passi che crediamo il Festival di Venezia contribuirà ad alimentare. Dai primi dati vediamo che la gente vuole tornare in sala, c’è voglia di vedere nuovi film, noi dobbiamo accompagnare questo ritorno”, conclude Lonigro.