Presentata la 20° edizione del Festival del Cinema Europeo (8-13 aprile). Che festeggia anche il decennale del Premio Mario Verdone: finalisti Un giorno all'improvviso, La terra dell'abbastanza e Zen sul ghiaccio sottile
“È un traguardo importantissimo per noi. Il mio obiettivo è quello di arrivare alla cinquantesima edizione”, così il direttore artistico Alberto La Monica alla presentazione della 20° edizione del Festival del Cinema Europeo, che si svolgerà nella splendida cornice di Lecce dall’8 al 13 aprile.
Tanti i protagonisti della manifestazione. Tra questi ci saranno l’attrice Stefania Sandrelli e il regista russo Aleksandr Sokurov, che riceveranno l’Ulivo (simbolo del festival) d’Oro alla Carriera. Ad entrambi dedicata una retrospettiva. La prima, al centro anche di una mostra fotografica sulla sua carriera cinematografica, incontrerà il pubblico la sera dell’otto aprile, mentre il secondo sarà protagonista di un’intera giornata che si terrà l’11 aprile con una masterclass.
“Ogni anno abbiamo celebrato tanti personaggi del cinema italiano”, prosegue poi La Monica che ha seduto al suo fianco uno di questi: Carlo Verdone.
Il grande attore e regista romano insieme ai suoi fratelli Silvia e Luca conferirà il Premio Mario Verdone, giunto alla sua decima edizione, a un giovane autore che con la sua opera prima si sia particolarmente distinto nell’ultima stagione cinematografica.
Tra i dodici registi in concorso quest’anno ne sono stati selezionati tre: Ciro D’Emilio per Un giorno all’improvviso, Damiano e Fabio D’Innocenzo per La terra dell’abbastanza e Margherita Ferri per Zen sul ghiaccio sottile.
“Non è stato per niente facile scegliere i tre finalisti - commenta Carlo Verdone, che tra poco sarà in Puglia per il suo prossimo lavoro -. Erano tutti buoni film. Quest’anno il programma del Festival del Cinema Europeo è davvero ricco”.