Perché riadattare un capolavoro di Shakespeare nel 2009? "Perché dopo il '900, il secolo del sesso, il personaggio di Otello mi sembrava un po' datato, mentre penso che siano cresciute le ragioni di Iago. Soprattutto in un paese dove non è facile realizzare ciò che si vuole e veder riconosciuto il proprio valore". Così Volfango De Biasi illustra i motivi che l'hanno portato a ribaltare la prospettiva del dramma di "Sr. William", riproposto in chiave contemporanea attraverso gli occhi di un brillante studente di architettura che si vede soffiare il posto e l'amata dal raccomandato di turno. Incentrato su una vendetta che si confonde con la voglia di riscatto e di meritocrazia, Iago uscirà con più di 400 copie il 27 febbraio distribuito da Medusa, per l'interpretazione di due giovani star dei teen movies italiani, Nicolas Vaporidis e Laura Chiatti.
Questo remake di shakespariana ispirazione, ci tiene però a sottolineare il regista, "non è un film furbo. L'ho fatto con passione, nel tentativo di collocarmi in una parte di mercato e di attirare un certo pubblico". L'obiettivo è quello di creare "un prodotto di fascia intermedia, dove inserire contenuti, anche politici, senza però rinunciare al divertimento".
Gli fa eco la splendida protagonista, Laura Chiatti, secondo cui Iago può "stimolare un nuovo genere di cinema, a metà tra la freschezza dei college movies e la serietà dei film d'autore". Vaporidis, che confessa qualche iniziale difficoltà nel prendere confidenza con un ruolo tradizionalmente da "cattivo", mette in luce l'attinenza del personaggio e della storia alla realtà dei ragazzi di oggi "abituati a subire prepotenze di ogni tipo". Il suo Iago, in fondo, è semplicemente "un sognatore, che crede in sé a dispetto di tutti e che vorrebbe vedersi riconosciuti i propri meriti", così, quando tutto gli viene portato via dai soliti privilegiati, "capisce che è inutile presentarsi in pace, come un agnellino davanti ai lupi".
Il rivale di Otello, quindi, non è più "un cinico, spietato e calcolatore" ma, puntualizza De Biasi, "un terrorista, nel senso di qualcuno che rischia in prima persona per sovvertire le cose". Secondo Vaporidis, in particolare, Iago è "un invito a non abbassare sempre la testa, a far sì che le prepotenze non divengano la norma", nonché l'occasione per interpretare un ruolo diverso dal solito a fianco di un'attrice come Laura Chiatti che - assicura l'idolo nostrano delle teen agers - "è la mia preferita tra tutte quelle con cui ho lavorato".