"Non credo ci possa essere cosa più poetica del cinema che si trasforma in messaggero di pace, raggiungendo un luogo così denso di significati come la Terra Santa, oggi martoriata dai conflitti". Così Alessandro D'Alatri, regista da sempre amico della Rivista del Cinematografo, accoglie la notizia del viaggio che stiamo affrontando in questi giorni per celebrare gli 80 anni di RdC: "E' davvero encomiabile - ha aggiunto il regista de I giardini dell'Eden e La febbre - che un appuntamento importante come questo venga celebrato in questo modo, segno di un impegno rivolto alla possibilità di trasformare il cinema in un linguaggio sempre più popolare e accessibile. Un augurio speciale alla Rivista, che continua ad essere realizzata da gente che ama veramente il cinema prediligendo ancora oggi gli aspetti artistici piuttosto che quelli meramente commerciali, unendo all'esperienza data dalla tradizione il continuo impegno per rimanere sulla scia dell'innovazione, grazie al portale online costantemente aggiornato".