Non c'è giudizio né  appello morale in Mon Amour, Mon Ami di Adriano Valerio (Banat - Il viaggio) nonostante immigrazione, multiculturalità e permessi di soggiorno siano ormai temi appannaggio di un dibattito politico sì acceso ma di fuoco fatuo. La qualità del lavoro di Valerio, in gara tra i cortometraggi  di Orizzonti, sta proprio nel tentativo di riscattare, con un linguaggio documentario asciutto ma non anonimo, il tema dell'incontro con l'altro liberandolo da ogni residuo ideologico.

E lo fa semplicemente mettendo in scena le aspettative, le paure e le piccole increspature d'animo di due figure a bassa intensità mediatica ma ad alta densità umanità,  Fouad (39 anni) e Daniela (56 anni), lui marocchino di Casablanca e lei barese. Entrambi con vecchi problemi di dipendenze e un presente invece in cui dipendere l'uno dall'altro non è più un problema ma ricovero esistenziale.  Fino a quando  l'uomo non le chiederà di sposarla, per avere quel maledetto permesso di soggiorno che brama (deve operarsi e vorrebbe accedere al servizio sanitario nazionale) e perché l'ama. Daniela lo vorrebbe accontentare sotto il profilo burocratico ma non se la sente sotto quello sentimentale. L'amore è una cosa seria.

"Racconto una storia dʼamore tra due persone che, venute da lontano, si sono trovate e riconosciute sulle colline umbre - dichiara Adriano Valerio -. La loro relazione mi ha fatto pensare alle pagine di Just Kids, la biografia in cui Patti Smith racconta del suo amore con Robert Mapplethorpe in una New York fredda e ostile, nella quale entrambi erano approdati senza un dollaro. Si fecero una promessa, in una notte di freddo e fame: si sarebbero sempre presi cura dellʼaltro, qualsiasi cosa fosse accaduta alla storia dʼamore. E ho l’impressione che così sarà per Daniela e Fouad, anche dopo questo momento difficile. Quello che traspare nella loro vita è un profondo amore e un profondo rispetto reciproco, una misericordia vissuta per lʼaltro, un tempo sprofondato nello stesso baratro. "

Dopo il passaggio veneziano Mon Amour, Mon Ami sbarcherà anche al prossimo Festival di Toronto (7-17 settembre).