"Nessuno può dire che cosa succederà in Turchia domani. La situazione è fortemente instabile. Il paese è spaccato in due su tutto. Anche sulle donne e il loro ruolo nella società". Lo ha detto in conferenza stampa Deniz Gamze Erguven, la giovane regista di Mustang, il film in gara ad Alice nella Città, già vincitore all'ultima Quinzane des Realisateurs, candidato a sorpresa della Francia (la produzione è transalpina) per l'Oscar come miglior film straniero: "Una scelta radicale ma in linea con la tradizione di questo grande Paese, sempre attento ai registi stranieri e ai valori di libertà e di uguaglianza", commenta la Erguven. Che ha scritto Mustang "in brevissimo tempo" e realizzato "tra tante difficoltà: mancavano tre settimane all'inizio delle riprese e il produttore era fuggito mentre io scoprivo di essere incinta".

Nulla a che vedere con i tormenti sperimentati dalle giovani protagoniste del film, cinque sorelle costrette prima a vivere da recluse nella casa della nonna e dello zio, poi a sposare l'uomo scelto dalla famiglia. Una storia con non pochi rimandi al Giardino delle vergini suicide della Coppola, "anche se per me è più a un prison-movie come Fuga da Alcatraz", spiega la Erguven. La metafora della prigione è del resto appropriata per un paese che "detiene il record di giornalisti detenuti e che dal 2002, da quando cioè il partito di Erdogan ha vinto le elezioni, è progressivamente scivolato verso l'autoritarismo". Eppure la speranza è l'ultima a morire finché "ci saranno giovani ad Ankara e Istanbul con idee più aperte dei loro connazionali occidentali". Una speranza confortata anche dalla vitalità del cinema turco, ancora in grado di esprimersi criticamente, liberamente, "con una forza di persuasione - dichiara la Erguven - senza pari, dovuta all'evidenza delle sue storie e dei suoi personaggi".  Una vitalità che nel caso delle cinque adolescenti di Mustang crea un curioso contrasto con le pesanti restrizioni di vita imposte: "Sono donne caparbie, dirompenti, non c'è regola che le possa fermare. L'istinto di libertà degli esseri umani è più forte di qualsiasi regime oppressivo. La storia lo dimostra", conclude la Erguven.

Mustang è stato un successone in Francia, dove ha totalizzato 2 milioni di spettatori. In Turchia uscirà domani mentre in Italia lo vedremo dal 29 ottobre con distribuzione Lucky Red.