Al commissariato di Genova è trattenuto un giovane marocchino, accusato di furto in un centro commerciale: il suo nome è Abdel Rahim, ma chi è? A raccontare il suo lungo cammino attraverso l'Europa, che spesso lo respinge e talvolta lo aiuta, è La sabbia nelle tasche, il nuovo film della GPG, scritto e diretto da Filippo Grilli, prodotto da Giancarlo Grilli e interpretato da Lorenzo Pozzi (Abdel Rahim), Nicoletta Monaco e Luca Pirola.
Grazie all'impegno educativo nei confronti dei giovani, La sabbia nelle tasche ha ricevuto il contributo di Fondazione Cariplo, mentre l'attenzione alla missionarietà ha conquistato Ernesto Olivero del Sermig, che ha deciso di patrocinare il progetto.
L'obiettivo di Filippo Grilli è superare l'accoglienza del precedente Voglio essere profumo, uscito nel 2010 in oltre 70 cinema e distribuito in oltre 2mila dvd, ma non solo: budget di 55mila euro, cast & crew di volontari e profitti da devolvere alle missioni del Terzo Mondo, La sabbia nelle tasche “vuole contrastare – dice il regista, che insegna in un istituto professionale di Sesto S. Giovanni – la percezione distorta del problema immigrazione che hanno spesso gli adolescenti, per i quali l'immigrato è colpevole a prescindere. La responsabilità non è loro, viceversa, questi giovani collezionano quel che gli passa la società, anche pregiudizi che a noi possono sembrare ridicoli. Ecco, dunque, l'idea di raccontare questa storia dal punto di vista dell'extracomunitario, con una convinzione: non esistono religioni e razze buone o cattive, ma solo persone buone o cattive”. 
La sabbia nelle tasche verrà presentato in anteprima domani sera a Lissone a Palazzo Terragni, prima tappa di una “distribuzione porta a porta” che prossimamente toccherà Biassono, Monza e altri centri brianzoli, nonché le Marche a inizio 2013.