Due film con George Clooney, il ritorno di Brad Pitt e quello del fenomeno Sacha Baron Cohen. Poi il corale What Just Happened con De Niro e Sean Penn, Russell Crowe e Christian Bale in 3:10 to Yuma e una valanga di italiani, dalla comicità di Pieraccioni e Salemme alle firme d'autore di Tornatore, Virzì e Pupi Avati. E' il listino pesante per il 2007-2008, con cui si presenta al pubblico la nuova Medusa di Carlo Rossella: "L'acquisizione da parte di Mediaset - dice il neopresidente della casa di distribuzione - è stato un passo strategico, di cui beneficerà l'intero settore. Una grande occasione e un valore aggiunto, che di per sé già conferma il nostro impegno diretto e crescente nella produzione del cinema italiano". I dati Cinetel forniti dalla stessa Medusa parlano di una salda leadership sul mercato: "Con il 15 per cento di share e un box office di quasi 800 milioni di euro - spiega l'amministratore delegato Giampaolo Letta - siamo riusciti dal '96 ad oggi a imporci come prima distribuzione italiana". Un primato, sempre secondo gli stessi dati, ribadito anche dalla paternità di ben 13 dei 50 migliori successi al botteghino e dagli incassi del 2006-2007. "Esprimiamo grande soddisfazione per il recente matrimonio con Mediaset - prosegue Letta -. Siamo certi che porterà ulteriore sviluppo e consoliderà i risultati ottenuti, dandoci nuovo impulso ad andare avanti".

90 milioni di euro, di cui 60 soltanto per il cinema italiano, le cifre con cui Letta riassume gli investimenti per produzione e distribuzione, relativi al biennio 2007-2008. Quello che ne deriva, spiega, è un listino nel segno della continuità: "Spaziamo a 360° dai blockbuster internazionali, fino alle opere prime e seconde, riconoscendo un'attenzione particolare ai registi italiani e il pubblico giovane". Da qui la sperimentazione de La ragazza del lago dell'esordiente Andrea Molaioli e Il mattino ha l'oro in bocca, secondo film del regista di Pater Familias Francesco Patierno, ma anche Il dolce e l'amaro con Lo Cascio e Gifuni, il giovanilistico Come tu mi vuoi con Vaporidis e Capotondi, l'opera prima di Federico Moccia con Raoul Bova e il ritorno comico di Ficarra e Picone. In attesa di Aldo, Giovanni e Giacomo, di nuovo in sala per il Natale del 2008, il compito di espugnare il boxoffice delle feste è quest'anno affidato Una moglie bellissima di Pieraccioni, L'allenatore nel pallone 2 di Lino Banfi e Matrimonio alle Bahamas con Massimo Boldi.

Fra i tanti titoli internazionali spiccano per l'autunno Michael Clayton con George Clooney, annunciato per il prossimo Festival di Venezia, il remake di Quel treno per Yuma con Russell Crowe e Christian Bale e Seta di Francois Girard, adattamento del romanzo di Alessandro Baricco, con Keira Knightley e Michael Pitt. Pezzi forti delle anticipazioni, insieme al film che Woody Allen sta ora girando a Barcellona, anche il ritorno alla regia di Sidney Lumet e Burn After Reading, commedia noir sulle memorie smarrite di un ex agente della Cia, con cui i fratelli Coen riportano insieme George Clooney e Brad Pitt. "A questo listino non manca davvero nulla - commenta a caldo di Rossella -. E' come sedersi a un ristorante e trovare il menù preferito. Il mio unico auspicio è ritrovare lo spirito della grande commedia all'italiana. La situazione del Paese offre oggi mille spunti per ridere. Ci vorrebbero dei nuovi Flaiano, Age e Scarpelli che ci facessero riscoprire il gusto di farlo".

Fra gli italiani spiccano in listino i ritorni pesanti di Paolo Virzì, che in Tutta la vita davanti si affida a Sabrina Ferilli, Massimo Ghini, Elio Germano e Valerio Mastandrea per denunciare i mali del precariato, e quello di Giuseppe Tornatore con Baaria. Entrambi presenti all'affollatissima presentazione dei listini Medusa, i due intervengono alla serata insieme a gran parte del cinema che conta. Da Gabriele Muccino e Ferzan Ozpetek, passando per Saverio Costanzo, Raoul Bova, Elio Germano e Luigi Lo Cascio, alla Casina Valadier di Roma non sembra mancare davvero nessuno. Abbottonatissimo come di consueto, Tornatore non dà soddisfazione alla stampa. Rimediano però Ficarra e Picone, che intrattengono al buffet con gag e improvvisazioni, contentendosi le telecamere con Vincenzo Salemme, atteso nel 2008 con la commedia degli equivoci SMS. Unico grande assente, della serata e del listino, è il cinema orientale.