La Italian International Film (IIF), fondata nel 1958 dal romano Fulvio Lucisano, negli ultimi anni ha avuto un notevole sviluppo commerciale grazie ad azzeccate produzioni, con incassi record ai botteghini. Ma dopo il successo di Notte prima degli esami, il management, composto tra l'altro dalle figlie di Fulvio (che ne rimane Presidente), Paola, Francesca e Federica, hanno stilato un piano industriale con obiettivo di portare in quotazione a Piazza Affari l'azienda di famiglia. Il programma è gia stato presentato a Ubm e Capitalia da cui hanno avuto incoraggiamenti sulla fattibilità dell'Ipo che potrebbe avvenire entro la fine del 2006. Il gruppo Lucisano ha tre principali business per un giro d'affari di 30 milioni di euro. Durante i quarant'anni di ininterrotta attività sul mercato italiano, la IIF ha distribuito circa 500 film stranieri acquisiti da importanti major internazionali come Columbia Tristar. Nel mercato italiano, invece, sono stati prodotti più di 130 lungometraggi con successi storici quali Il tassinaro di Alberto Sordi e Ricomincio da tre di Massimo Troisi, nonché collaborazioni con i registi Franco Zeffirelli, Luigi Commencini, e Lina Wertmuler. Poi ci sono le produzioni per la tv e i contratti di distribuzione o coproduzione con altre realtà italiane. Siamo considerati un popolo di innovatori e il cinema italiano ha una formidabile potenzialità di crescita. Perché non investire in aziende che assicurano alla cultura italiana di avere una visibilità internazionale? Piazza Affari è un mezzo non un fine, consentirebbe di ottenere una liquidità considerevole al Gruppo Lucisano per la produzione cinematografica.