La grande bellezza di Paolo Sorrentino trionfa agli 86esimi Academy Awards. Dopo 15 anni, dopo la vittoria de La vita è bella di Roberto Benigni nel 1999, l'Oscar per il miglior film straniero è ancora italiano: accompagnato sul palco del Dolby Theater di Los Angeles da Toni Servillo e il produttore Nicola Giuliano, Sorrentino ringrazia “le mie fonti di ispirazione: Talking Heads, Federico Fellini, Martin Scorsese e Maradona” e non solo: “Grazie a Roma e a Napoli e alla mia personale grande bellezza: Daniela, Anna e Carlo”.
Il miglior film della 86esima edizione degli Oscar è 12 anni schiavo di Steve McQueen, che porta a casa anche le statuette a Lupita Nyong'o, migliore attrice non protagonista, e per la sceneggiatura non originale. Ma è importante, non solo in quantità, il successo di Gravity di Alfonso Cuaron: sette statuette, tra cui quella, pesantissima, per la migliore regia.
Tra gli attori, confermate le previsioni: migliore attrice protagonista la Cate Blanchett di Blue Jasmine, mentre sul versante maschile è doppietta per Dallas Buyers Club, con il protagonista Matthew McConaughey, che batte Leo Di Caprio, e il non protagonista Jared Leto. Se Frozen la spunta tra le animazioni, i grandi sconfitti della Notte degli Oscar sono The Wolf of Wall Street di Martin Scorsese e American Hustle, rimasti a bocca asciutta.