(Cinematografo.it/Adnkronos) - James Franco porta al Lido, fuori concorso, il suo The Sound and the Fury, nella doppia veste di regista e interprete, narrazione del declino e della caduta di una famiglia aristocratica del sud degli Usa.L'attore e regista statunitense ha approfittato del red carpet per la proiezione del suo film al Palazzo del Cinema e della Sala Grande, per girare qualche scena del suo prossimo film, ambientato proprio nel mondo del cinema. Sul red carpet Franco si è presentato insieme a figuranti e cast di quello che sarà Zeroville, da un romanzo di Steve Ericsson, campi e controcampi, fotografi che impazzano, l'incedere di Franco in completo nero, occhiali scuri, baffi, e con un vistoso tatuaggio sulla testa completamente rapata, raffigurante Elizabeth Taylor e Richard Burton. Tutti rigorosamente in look anni 70.
Le scene del film sono infatti ambientate nel 1977, appunto al Festival in Laguna. Le riprese sono proseguite in sala, con la complicità del pubblico e del direttore della Mostra, Alberto Barbera. Per Franco è stata inscenata la falsa consegna di un premio al montaggio, con lui che sale sul palco, riceve da Barbera medaglia e coppa, legge attentamente l'iscrizione sulla base di quest'ultima e riferendosi al nome che riporta dice "non sono io", lasciando poi il palco. Dopo le riprese sul tappeto rosso, Franco ha nuovamente sfilato con il cast del film che ha portato al Lido, concedendosi poi agli ammiratori per selfie e autografi.