Parte la corsa all'Oscar. L'Academy ha annunciato ufficialmente i titoli in lizza per un nomination come miglior film straniero: sono in tutto 49, sette in meno rispetto allo scorso anno e nella lista figurano, tra gli altri, Gianni Amelio con Le chiavi di casa (Italia), Zhang Yimou con La foresta dei pugnali volanti (Cina), Lars von Trier e Jorgen Leth con Le cinque variazioni (Danimarca). E ancora, Les Choristes di Christophe Barratier (Francia), Der Untergang di Oliver Hirschbiegel con Bruno Ganz nel ruolo di Hitler (Germania), Alejandro Amenábar con Mare dentro (Spagna) e  Luis Mandoki con Innocent Voices (Messico). Per la prima volta saranno in gara anche la Malesia con La principessa del monte Ledang di  Saw Teong Hin e un film in lingua zulu, Yesterday del sudafricano Darrell Roodt, mentre concorreranno per un posto della cinquina, per il secondo anno consecutivo, la Palestina con The Olive Harvest di Hanna Elias (benché gli Stati Uniti non la riconoscono come nazione dotata di sovranità) e l'Afghanistan con Terre et cendres di Atiq Rahimi. Escluso dalla competizione Maria Full of Grace perché - come spiega a Variety John Pavlik, responsabile delle relazioni esterne dell'Academy - in Colombia non esisterebbe una vera e propria industria cinematografica. Inoltre il film è stato diretto da un americano, Joshua Marston, e prodotto dalla HBO. Il ministro della cultura del paese sudamericano ha fatto sapere che presenterà un ricorso, mentre i produttori hanno annunciato l'intenzione di far concorrere Catalina Sandino Moreno nella categoria "miglior attrice protagonista" e Marston in quella per la sceneggiatura. Le nomination saranno annunciate il 25 gennaio insieme agli altri candidati alla 77ª edizione degli Oscar, mentre la consegna delle statuette è fissata per il 27 febbraio al Kodak Theater di Los Angeles.