Crash trionfa a sorpresa nella notte degli Oscar. L'opera prima di Paul Haggis si è imposta sul superfavorito della vigilia I segreti di Brokeback Mountain con 3 statuette, fra cui quella per il miglior film. Il dramma di Ang Lee, candidato in ben 8 categorie, porta a casa l'Oscar per la regia e totalizza lo stesso numero di premi, come Memorie di una Geisha e King Kong, entrambi vincitori soltanto di riconoscimenti tecnici. Niente da fare invece per l'Italia. La bestia nel cuore di Cristina Comencini è stato battuto tra i film stranieri dal sudafricano Il suo nome è Tsotsi di Gavin Hood, così come non ce l'hanno fatta i costumi di Gabriella Pescucci per La fabbrica di cioccolato di Tim Burton e le musiche di Dario Marianelli per Orgoglio e pregiudizio. Philip Seymour Hoffman, alla sua prima nomination come attore protagonista, vince subito la statuetta per la sua interpretazione in Truman Capote, mentre sul fronte femminile a imporsi è Reese Witherspoon per la biografia di Johnny Cash Quando l'amore brucia l'anima. Fra i non protagonisti i premi vanno a George Clooney per il ruolo dell'agente della Cia in Syriana e a Rachel Weisz per il thriller politico The Constant Gardener di Fernando Meirelles. Soddisfazione anche per Wallace & Gromit - La maledizione del coniglio mannaro. La celebre coppia di plastilina, già vincitrice di tre Oscar al cortometraggio, si impone tra i film d'animazione sul Castello errante di Howl di Hayao Miyazaki e La sposa cadavere di Tim Burton. Miglior documentario è invece La marcia dei pinguini del francese Luc Jacquet, mentre a dividersi i premi per la sceneggiatura originale e il miglior adattamento sono rispettivamente Crash e I segreti di Brokeback Mountain. Il film di Haggis, lo scorso anno sceneggiatore per Clint Eastwood del quattro volte Oscar Million Dollar Baby, viene premiato anche per il montaggio, mentre al western di Ang Lee Leone d'Oro a Venezia va il riconoscimento per la colonna sonora. Nel corso della cerimonia è stato inoltre consegnato l'Oscar alla Carriera all'ottantenne Robert Altman, cinque volte candidato e mai vincitore, fra l'altro, per Mash, Nashville e Gosford Park.