Vai allo Speciale Venezia 2006

Finale ricco di sorprese alla 63a Mostra del Cinema di Venezia. Vince il Leone d'Oro il cinese Still Life (Sanxia haoren), annunciato in cartellone a competizione già iniziata. Il film del regista Jia Zhang-Ke sulle devastazioni prodotte dalla diga sul Fiume Azzurro si è imposto sui favoritissimi della vigilia The Queen di Stephen Frears e Coeur di Alain Resnais (Piccole paure condivise), che però ottiene il premio per la regia. Due i Leoni Speciali istituiti e assegnati dalla Giuria: uno d'Argento a Nuovomondo di Emanuele Crialese come rivelazione del festival, e uno allo sperimentale (e contestatissimo) Quei loro incontri di Jean Marie Straub e Daniele Huillet, per l'insieme dell'opera e l'innovazione del linguaggio. A mani vuote La stella che non c'è di Gianni Amelio, altre sorprese arrivano dal Gran Premio della Giuria, che va al toccante Daratt di Mahamat-Saleh Haroun sulla parabola di vendetta e perdono di un giovane tra le macerie della guerra civile in Ciad. La Coppa Volpi va poi a Helen Mirren per la sua straordinaria interpretazione della Regina Elisabetta II in The Queen, mentre fra gli uomini Ben Affleck, con Hollywoodland di Allen Coulter, beffa Sergio Castellitto e, assente in sala, si guadagna una selva di fischi dalla platea. Deve accontentarsi dell'Osella per la fotografia l'acclamato Children of Men di Alfonso Cuaròn, che affianca quella per la sceneggiatura assegnata al film di Stephen Frears. Nella sezione Orizzonti si impongono il cinese Liu Jie con Tribunale a dorso di cavallo e, fra i documentari,  lo straordinario When the Leeves Broke di Spike Lee sull'uragano Katrina, della durata di quattro ore e un quarto.  Ad aggiudicarsi il Luigi De Laurentiis per la migliore opera prima è il mongolo Khadak di Peter Brosens e Jessica Woodworth, mentre una menzione speciale va al russo Euphoria di Ivan Vyrypaev e il Premio Marcello Mastroianni all'attrice emergente alla francese Isild Le Besco de L'intouchable.