"Il percorso di Rafael ha delle analogie con quello di Omar Sy e con il mio. Omar è un grande attore, molto generoso, che si merita il successo che sta avendo. Ma la nostra generazione è cresciuta senza mai vedere il figlio di un immigrato guadagnare come una star. Scoprire che un secolo fa un artista di colore ha avuto tanto successo mi commuove e al contempo mi rattrista perché non ne è rimasto nulla".

Così l'attore e regista francese di origini marocchine Roschdy Zem, a margine della presentazione stampa di Mister Chocolat, il biopic sul primo artista nero di Francia che stasera aprirà la sesta edizione di Rendez-Vous, il festival dedicato al nuovo cinema transalpino (a Roma e in altre città capozona), e da domani sarà in 140 sale italiane distribuito da Videa.

Interpretato da Omar Sy (Quasi amici), Mister Chocolat, alias Rafael Padilla, è stato un clown di grande successo nella Parigi di inizio Novecento. Lui e Footit hanno rivoluzionato l'arte circense mettendo in scena per la prima volta l'accoppiata clown bianco e augusto.  Tuttavia quando Rafael ha tentato la carriera teatrale, per dimostrare di valere di più di un nero che prende calci in scena da un bianco, il pubblico non gliel'ha perdonato voltandogli le spalle: "Quella società non era pronta e sotto certi aspetti non lo è ancora. Il problema della diversità persiste, a partire dal nostro ambiente. Oggi ci sono discriminazioni di varia natura, non solo etnica. Pensiamo alla disparità di trattamento tra uomo e donna", ha concluso Zem.