500 film in 8 giorni: un viaggio lungo 120 anni di cinema, attraverso tutti i continenti. La Cineteca di Bologna apre le porte del paradiso dei cinefili e festeggia i 30 anni del festival Il Cinema Ritrovato, in programma a Bologna dal 25 giugno al 2 luglio: 8 giorni di proiezioni dal mattino alla sera, in cinque sale, concludendo ogni giornata in quel palcoscenico unico che è Piazza Maggiore.

Lumière! L’invenzione del cinematografo

Un’avventura nel tempo e nello spazio, grazie alle immagini in movimento che ci condurranno all’alba della Storia raccontata da una cinepresa, con la grande mostra in prima nazionale dedicata ai fratelli Lumière. Lumière! L’invenzione del cinematografo: questo il titolo della mostra dedicata agli inventori del cinema, Auguste e Louis Lumière, che verrà inaugurata, nello Spazio Sottopasso in Piazza Maggiore, sabato 25 giugno (per rimanere poi aperta fino a gennaio 2017), alla presenza Thierry Fremaux, direttore dell’Institut Lumière di Lione, che ha ideato l’esposizione, realizzata dalla Cineteca di Bologna, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino e la Cinémathèque Royale de Belgique.

Da Charlie Chaplin a Buster Keaton

E sempre in Piazza Maggiore, nel cuore di Bologna, la sera di sabato 25 giugno, assieme ai 30 anni del Cinema Ritrovato, festeggeremo anche gli 80 anni di uno dei grandi capolavori della storia del cinema, Tempi moderni di Charlie Chaplin, nel restauro della Cineteca di Bologna: per l’occasione, il film sarà accompagnato dal vivo dall’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna. Ritroveremo Charlie Chaplin in un’altra serata del festival, quella di mercoledì 29 giugno, per un ideale passaggio del testimone: alla proiezione, sempre con l’Orchestra del Teatro Comunale, del Monello, seguirà infatti quella dei nuovi restauri di due film di Buster Keaton, The High Sign (Tiro a segno) e Cops (Poliziotti). Un altro immenso maestro dell’epoca muta tornerà infatti a vivere grazie all’impegno della Cineteca di Bologna e del suo laboratorio L’Immagine Ritrovata: dopo il lungo lavoro dedicato a Charles Chaplin, ora Buster Keaton e la sua intera opera cinematografica saranno al centro di un pluriennale progetto di restauro che restituirà al pubblico di tutto il mondo le scorribande “a rotta di collo” di un protagonista assoluto dell’epoca d’oro del cinema muto.

Charlie Chaplin

Bertrand Tavernier inaugura il festival con il suo Voyage à travers le cinéma français

Anteprima di festival già venerdì 24 giugno, alle ore 17.30 al Cinema Lumière, con Bertrand Tavernier che introdurrà la proiezione, in prima italiana, del suo nuovo documentario Voyage à travers le cinéma français. Ritroveremo Bertrand Tavernier sabato 25 giugno, alle ore 16 al Cinema Lumière, per una lezione di cinema a cui seguirà una seconda proiezione di Voyage à travers le cinéma français.

Il regista Bertrand Tavernier premiato con il Leone d'Oro alla Carriera

Il mito Marlon Brando raccontato da Bernardo Bertolucci e Vittorio Storaro

Il caleidoscopio del Cinema Ritrovato si compone naturalmente dei migliori restauri da tutto il mondo. Vedremo Marlon Brando come non lo avevamo mai visto: il restauro del suo leggendario unico film da regista, il western One-Eyed Jacks (domenica 26 giugno, ore 21.45, Piazza Maggiore), e un ritratto a tutto tondo di una delle più grandi icone della storia del cinema, tra nuovi restauri digitali, rare copie in pellicola e il documentario Listen to me Marlon che traccia la vicenda del mito e dell’artista (da Un tram che si chiama desiderio a Il selvaggio, che lo ha immortalato sulla sua moto Triumph, da La contessa di Hong Kong a Il Padrino). E a raccontare Marlon Brando, ci sarà un maestro che lo ha diretto in un cult come Ultimo tango a Parigi: Bernardo Bertolucci, protagonista di un doppio incontro. Mercoledì 29 giugno, infatti, introdurrà alle ore 10.45 al Cinema Arlecchino la proiezione di Ultimo tango a Parigi; alle ore 16, in Sala Auditorium, terrà invece la lezione I miei incontri con Brando. Sarà invece Vittorio Storaro a raccontarci i set di Apocalypse Now e Il Padrino (giovedì 30 giugno, ore 18, Sala Auditorium).

Marlon Brando ne Il padrino

Generazioni a confronto: Ermanno Olmi e Alice Rohrwacher

Un altro grande maestro come Ermanno Olmi sarà al Cinema Ritrovato, per presentare in Piazza Maggiore la prima assoluta del nuovo restauro, realizzato dal laboratorio L’Immagine Ritrovata della Cineteca di Bologna, di uno dei titoli più emblematici della sua lunga carriera: L’albero degli zoccoli (giovedì 30 giugno, ore 21.45, Piazza Maggiore). E l’occasione sarà preziosa per assistere, il giorno successivo (venerdì 1° luglio, ore 16, Sala Auditorium), a un confronto tra generazioni: Ermanno Olmi incontrerà infatti Alice Rohrwacher, giovane autrice capace di stupire a Cannes con il suo Le meraviglie, premiato con il Grand Prix.

L’anniversario di La promesse e il Premio FIAF ai fratelli Dardenne

I fratelli Dardenne saranno a Bologna per la prima assoluta del restauro di La promesse (domenica 26 giugno, ore 19.15, Teatro Comunale), a vent’anni dalla sua uscita nel 1996, quando già denunciava lo sfruttamento degli immigrati clandestini in Europa. Ma prima della proiezione, una cerimonia per i fratelli Dardenne: quella per il Premio FIAF. La Fédération internationale des archives du film – che riunisce quest’anno centinaia di delegati proprio a Bologna – ha deciso di affidare il proprio riconoscimento annuale a due monumenti del cinema: Jean-Pierre e Luc Dardenne.

Lo splendore del Technicolor in pellicola

Solo al Cinema Ritrovato la pellicola è ancora regina: e che pellicola! Una retrospettiva dedicata allo splendore del Technicolor si avvarrà infatti delle migliori copie da tutto il mondo: dalla versione virata oro di Riflessi in un occhio d’oro di John Huston con Marlon Brando e Liz Taylor alle copie dalla collezione personale di Martin Scorsese di Singin’ in the Rain di Stanley Donen e Gene Kelly e The Band Wagon – Spettacolo di varietà di Vincente Minnelli con Fred Astaire e Cyd Charisse.

Martin Scorsese

Cinema e letteratura

Uno dei più grandi sceneggiatori del cinema internazionale, Jean-Claude Carrière, sarà a Bologna in occasione del nuovo restauro di Valmont di Miloš Forman (lunedì 27 giugno, ore 21.45, Piazza Maggiore) per raccontarci il lavoro di trasposizione sul grande schermo di uno dei romanzi più ripresi dal cinema: Le relazioni pericolose di Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos. E sempre a cavallo tra cinema e letteratura, Il Cinema Ritrovato ha affidato quest’anno un’intera sezione a Edgardo Cozarinsky, filmmaker e scrittore argentino, autore del romanzo Vudu Urbano: Cozarinsky ci racconterà una storia “alternativa” del cinema argentino, attraverso otto rarissimi film, dagli anni Trenta agli anni Settanta.

Cinema e storia

Molti i documentari in programma: film che testimoniano accadimenti centrali della nostra storia novecentesca. Le primarie di J. F. Kennedy e la conclusione tragica della sua vicenda politica raccolte live da Robert Drew (quattro film pionieristici della prima metà degli anni Sessanta, ora restaurati); le avventure in Medioriente e la nascita dell’Iraq nell’azione diplomatica di Gertrude Bell nel nuovo documentario Letters from Baghdad con Tilda Swinton voce narrante; la saga della famiglia Coppola, dall’Italia rurale ai successi di Hollywood nel nuovo The Family Whistle. Il viaggio del Cinema Ritrovato ci porterà poi nell’ex Unione Sovietica (con i film del “Disgelo”, nella seconda metà degli anni Cinquanta), nell’Iran degli anni Sessanta con i film prodotti dal Golestan Film Studio prima della rivoluzione khomeinista, nella Cuba immediatamente postrivoluzionaria, con il nuovo restauro di un film simbolo della cinematografia cubana come Memorias de subdesarollo di Tomás Gutiérrez Alea.

I pugni in tasca

Marco Bellocchio sarà al Cinema Ritrovato per presentare il restauro del suo film d’esordio, I pugni in tasca, martedì 28 giugno, alle ore 18 al Cinema Lumière, mentre sarà protagonista di una lezione di cinema, assieme al critico francese Michel Ciment, il giorno successivo, mercoledì 29 giugno, alle ore 12 in Sala Auditorium.

Marco Bellocchio