E' vero, non ci sono italiani (la prima volta dal '99), ma a ben guardare i nomi spuntano qua e là. Ermanno Olmi con Terra Madre (domani evento speciale) parla di cibo e biodiversità globali. Riccardo Scamarcio è furi concorso con Eden is West di Costa-Gavras, che l'attore pugliese definisce una commedia dolorosa con un finale fantasy. "Ho scoperto ancora più a fondo - racconta - il mondo degli immigrati. Lo considero uno dei ruoli più importanti della mia carriera, un film difficile in cui ho dovuto recitare sfruttando le mie capacità espressive". In Eden is West Scamarcio infatti è un immigrato che parla una lingua sconosciuta, una specie di esperanto, inventata apposta da un linguista. E se tra le dieci "Shooting Star" per l'Italia c'è Alba Rohrwacher, e Monica Bellucci arriverà al festival per presentare - sempre fuori competizione - The Private Lives of Pippa Lee di Rebecca Miller, ancora prima ci sarà Luca Barbareschi nel nuovo film di Tom Tykwer, The International. Il thriller con Clive Owen e Naomi Watts, che apre oggi la 59° edizione di Berlino, è stato girato in parte a Milano. "E' un film sullo strapotere delle banche", dice Barbareschi, che interpreta un finanziere italiano in procinto di candidarsi in politica, mentre Owen è un agente della Interpol e la Watts assistente di un procuratore distrettuale americano.