Due Golden Globes, 3 nomination agli Oscar (miglior attore protagonista Johnny Depp, scenografie di Dante Ferretti e costumi), arriva in sala il 22 febbraio Sweeney Todd, primo horror musical di Tim Burton. Ad anticipare l'uscita italiana (250 copie circa distribuito da Warner), arriva a Roma Burton, sull'onda lunga delle tre candidature agli Academy Awards di ieri: "Per Dante Ferretti è ormai un'abitudine, a Depp invece ho mandato una e-mail: so che dentro di sè è contentissimo, ma è così timido che starà pensando: "Azz... Ora, mi tocca andare alla cerimonia..."". Dark e sanguinario, Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street è basato sul pluripremiato musical scritto da Stephen Sondheim: Depp interpreta Benjamin Baker, ingiustamente condannato a 15 anni di prigione, che fugge per tornare a Londra e vendicarsi, complice Helena Bonham Carter, la cuoca fedele e ossessiva Mrs. Nellie Lovett, con un fiume di sangue. "Quando ho visto la pièce teatrale - dice Burton - mi ha affascinato per la sua commistione di horror e umorismo e la bellezza della storia. Come se Edward mani di forbice fosse diventato depresso, il protagonista è di una pervertita purezza: un cattivo diabolico, e al contempo tragico". Fil rouge della sua filmografia, l'horror si accompagna qui per la prima volta al musical: "L'idea di far esprimere personaggi tanto chiusi attraverso la musica mi allettava molto. Rispetto allo stupendo musical di Sondheim, ho eliminato il coro e i balli in strada: cantano solo i protagonisti, come fosse un film muto accompagnato dalla musica". "Trovo divertente quello che spesso per la gente non lo è. Il rapporto di Sweeney con la Lovett - aggiunge Burton - credo sia molto moderno: una non comunicazione nella vicinanza oggi molto frequente nelle relazioni umane. Sweeney Todd è una favola, con plurimi punti di contatto simbolici ed emblemaitici con la contemporaneità: eat or be eaten (homo homini lupus, NdR), un concetto molto americano". Al lavoro su altri due progetti in 3D, dopo il suo Nightmare Before Christmas tridimensionale, il Leone d'Oro alla carriera dell'ultima Mostra di Venezia sconfessa espliciti rimandi alla realtà del suo Sweeney Todd, Iraq e i tagliagole di Al-Qaeda in primis: "Affronto i film a livello subconscio, simbolico e non letterale, anche se queste cose aleggiano intorno a noi, basta vedere un tg o leggere i giornali. Ma per lavorare in superficie, ci sono altri registi migliori di me". Sulla "svolta" dark di Sweeney Todd, Burton rivela: "Progressivamente le cose si sono fatte più interiorizzate e complicate. Forse sono più dark, ma cerco sempre di metterci humour. Ne ho parlato anche con Johnny (Depp): forse 10 anni fa sarebbe stato un film diverso, oggi siamo più malinconici, avvertiamo un senso di perdita, anche quando le cose vanno bene". Se "la vendetta è qualcosa di sgradevole, ma riguarda tutti noi, e la sua forma più estrema è quando uno Stato la cerca su un altro",  Burton si identifica con i suoi personaggi, per i quali in Sweeney Todd ha tratto ispirazione da "Peter Lorre, Boris Karloff e altri attori del muto, capaci di parlare con gli occhi. Mio riferimento anche il cinema di Mario Bava, per lo stile visivo, ma certo è stato difficile far passare agli studios l'idea di un musical horror...". Sul suo fedelissimo Johnny Depp, alla quinta (più La sposa cadavere) collaborazione, Burton confessa di avergli dato le musiche di Sweeney Todd già 5 anni fa: "Ma allora non sapevo ancora che ne avremmo fatto. Quando gli ho parlato del progetto, ha accettato, pur non essendo un cantante: si mette sempre alla prova, per questo mi piace". La scelta di affidarsi a Dante Ferretti, viceversa, nasce dall'apprezzamento delle scenografie realizzate per Fellini: "In un certo senso, tutto il film è un tributo a Federico". Se Sacha Baron Coen, nel film il barbiere italiano Pirelli, si presentò al provino cantando tutto Il violinista sul tetto, le ultime parole di Burton sono per l'horror: "Per me non è realismo, ma realismo emotivo. Una valvola di sfogo, come nei vecchi film: ha una valenza catartica, simbolica".