Diciotto anni e non sentirli. Questo è lo spirito della nuova edizione del gLocal Film Festival, la 18a appunto, che andrà in scena al Museo del Cinema - Massimo di Torino da martedì 5 a domenica 10 marzo 2019. Un festival che, dalla sua nascita ad oggi, è cambiato molte volte alla ricerca del mix perfetto per raccontare e promuovere il cinema “di casa nostra”; film che nella loro vita produttiva hanno incrociato sul proprio percorso il Piemonte, grazie alle numerose location, alle tenaci case di produzione, ai molti professionisti che animano l’ambiente e le realtà che sostengono la cinematografia regionale.

 “Quest’anno festeggiamo un anniversario importante: 18 anni, l’età della maturità e della consapevolezza. Siamo letteralmente cresciuti sotto gli occhi del pubblico e dei tanti professionisti che insieme a noi hanno contribuito a rendere il sistema cinema Piemonte un’industria vivace e sempre più rilevante nel panorama nazionale e internazionale. In tutto questo, il gLocal rivendica il suo ruolo: è stato vetrina del cinema ‘invisibile’, ossia cortometraggi e documentari indipendenti, quando assistere a proiezioni di questo tipo era occasione rara, e oggi è collettore delle migliori produzioni locali, momento di confronto per addetti ai lavori e di scoperta per un pubblico che non si ferma alla facile e superficiale etichetta del ‘provincialismo’.” Afferma il direttore del gLocal, Gabriele Diverio “L’esser divenuti maggiorenni però, non ci toglie la spensieratezza degli inizi. Ci presentiamo infatti con un’edizione che definirei pop, con premi ad attrici importanti come Stefania Rocca e altre che lo diventeranno, come Beatrice Arnera, diverse contaminazioni con arti sorelle del cinema, quali Tv, scrittura e musica, e l’immancabile presenza di quelle fucine di talenti che sono i concorsi Panoramica Doc, Spazio Piemonte e Torino Factory.

Realizzato dall’Associazione Piemonte Movie, con il contributo di Miur, Mibac, Regione Piemonte, Fondazione CRT e il patrocinio di Città Metropolitana di Torino, Città di Torino, Film Commission Torino Piemonte, Museo Nazionale del Cinema - Torino Film Festival, FIP Film Investimenti Piemonte, il 18° gLocal Film Festival propone 59 titoli in 6 giorni: 6 i documentari in programma nella sezione competitiva PANORAMICA DOC, mentre lo storico contest per cortometraggi SPAZIO PIEMONTE vedrà in gara una rosa di 20 film brevi.

I numerosi omaggi ed eventi del gLocal 2019 saranno arricchiti da ospiti come Enrico Vanzina e Remo Schellino, a cui saranno dedicati gli omaggi di quest’edizione; Umberto Spinazzola, regista di MasterChef Italia, per l’appuntamento speciale dedicato allo show cooking cult; l’attore Eugenio Allegri; il musicista Luca Morino che durante la SERATA DI CHIUSURA reintepreterà il repertorio di Luigi Tenco per la proiezione de La cuccagna, e le attrici Beatrice Arnera, che sarà insignita del nuovo Premio Prospettiva, e Stefania Rocca, madrina del festival e protagonista della SERATA D’APERTURA, durante la quale le verrà assegnato il Premio ‘Riserva Carlo Alberto’.

Completano il programma i tradizionali FOCUS con festival gemellati e le iniziative formative come la MASTERCLASS ‘DISTRIBUIRE UN CORTOMETRAGGIO’ a cura della sales agency LIGHTS ON, il progetto PROFESSIONE DOCUMENTARIO e TORINO FACTORY. Da una parte la possibilità di avvicinarsi a un linguaggio in costante evoluzione ed estremamente permeabile nel suo restituire frammenti di realtà, dall’altra la sfida rivolta a chi vuole passare da un approccio amatoriale al videomaking, oggigiorno accessibile a tutti, al lavoro a stretto contatto con chi fa questo mestiere da anni.

Con il gLocal, la stagione di Piemonte Movie prende slancio per le numerose altre attività realizzate durante l’anno: “Nel 2018 abbiamo realizzato 102 appuntamenti, mediamente 1 ogni 3 giorni e mezzo” ricorda Alessandro Gaido, Presidente dell’Associazione “10 giornate tra Too Short to Wait e gLocal Film festival, 33 con Movie Tellers, 11 con Torino Factory, 27 nei presìdi cinematografici, 18 nella stagione estiva, e 3 con la nuova collana editoriale. Possiamo dire quindi, che lo scopo sociale del nostro sodalizio, la promozione e diffusione del cinema realizzato in Piemonte, è ampiamente rispettato.

APERTURA. NIRVANA e STEFANIA ROCCA

Martedì 5 marzo, l’apertura vedrà ospite in Sala Cabiria del Museo del Cinema - Massimo, una torinese d’eccezione: STEFANIA ROCCA. Attrice dalla carriera eclettica cheinaugurerà il festival in qualità di madrina e con la prova che l’ha resa nota al grande pubblico: Nirvana di Gabriele Salvatores, un film unico nel panorama italiano in cui il regista ha ricreato un mondo psichedelico e cyberpunk, grazie anche allo scenografo Victor Togliani che per Nirvana ha ideato l’auto di Solo, interpretato da Diego Abatantuono, costituita da televisori, ventole e computer, e la stazione di rifornimento. Materiali di scena, donati da Togliani al Museo Nazionale del Cinema ed esposti al MAUTO di Torino che, per l’occasione, organizzerà un programma di visite guidate a tematica cinema.

Inoltre, per il secondo anno consecutivo, la serata di apertura del gLocal Film Festival, sarà l’occasione per assegnare il Premio ‘Riserva Carlo Alberto’, riconoscimento a chi porta in alto il nome di Torino e del Piemonte nel panorama cinematografico, come fa Stefania Rocca da oltre 20 anni.

CHIUSURA. OMAGGIO A TENCO e LIVE DI MORINO

Sarà dedicata a Luigi Tenco, uno dei più importanti cantautori italiani di tutti i tempi, la serata di chiusura della 18ª edizione del gLocal Film Festival. A lui viene riservato un omaggio -domenica 10 marzo alle 21.00 - attraverso la proiezione de La cuccagna (Italia, 1962, 84’) di Luciano Salce dove il cantautore alessandrino (nato il 21 marzo 1938 a Cassine) è presente nel ruolo, decisamente vicino alla sua naturale inclinazione, di Giuliano. Un tributo che si inserisce nel più ampio progetto Torino/Genova – A/R. In viaggio con Tenco, De André, Lauzi che celebra l’asse Torino - Genova che ha visto nascere e muoversi questi cantautoriIl film – proiettato in pellicola, grazie alla copia proveniente dalla Cineteca Nazionale – sarà introdotto dal live “Morino canta Tenco” in cui il musicista torinese Luca Morino reinterpreta alcuni brani dell’autore.

CONCORSI. PANORAMICA DOC e SPAZIO PIEMONTE

Con le sezioni competitive Panoramica Doc e Spazio Piemonte il gLocal porta in sala i migliori film prodotti o girati in Piemonte nel 2018, che si contenderanno rispettivamente i premi delle categorie documentari e cortometraggi, rappresentati da una versione del Torèt, simbolo della città di Torino, realizzata appositamente per il Festival da I Love Toret.

Sono 6 i documentari finalisti di PANORAMICA DOC 2019. Un numero che, rispetto alla scorsa edizione, diminuisce non per mancanza di opere di qualità tra cui scegliere, ma per offrire al pubblico solo anteprime. Una sfida complessa, in un contesto competitivo per quel che concerne l’offerta cinematografica, ma essenziale per garantire al pubblico una selezione di qualità e di interesse. Al gLocal, in anteprima assoluta, i film Waiting di Stefano Di Polito e Any Step is a Place to Practice di Enrico Salmasi e Gabriele Maffiodo, mentre gli altri quattro titoli in programma avranno proprio qui la loro prima regionale.

Nei 411 minuti totali che passeranno sullo schermo c'è Torino e c'è il Piemonte, ma c'è anche il mondo intero con le sue infinite storie da raccontare: lo sport come strumento di rivalsa e affermazione in Butterfly di Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman (mercoledì 6, ore 20.30); il mito della tradizione sarda che torna attuale, invitando a riflettere su temi centrali della nostra esistenza in Sa femina accabadora. La dama della buona morte di Fabrizio Galatea (giovedì 7, ore 19.00); la scuola come luogo di incontro e di conoscenza per nuove generazioni più consapevoli in Scuola in mezzo al mare di Gaia Russo Frattasi (venerdì 8, ore 19.00) e Waiting di Stefano Di Polito (sabato 9, ore 20.30); la Storia dell'Italia che incrocia il presente del Mediterraneo e il futuro del nostro mondo in My Home, in Libya di Martina Melilli (venerdì 8, ore 22.00); la meditazione zen come strumento per entrare in armonia con gli altri in Any Step is a Place to Practice di Enrico Salmasi e Gabriele Maffiodo (sabato 9, ore 22.00).

I film - selezionati da Gabriele Diverio, Maurizio Fedele e Carlo Griseri tra 41 iscritti - sono stati realizzati da alcune case di produzione storiche (Indyca, Stefilm, Zenit Arti Audiovisive) e da altre tutte da scoprire e valorizzare (Avantpost, Magda Film e Moby Film).

La giuria composta da Eugenio Allegri (attore per teatro e cinema), Daniela Persico (critica cinematografica e selezionatrice per il Locarno Film Festival) e Daniele Segre (produttore di Redibis Film e production advisor per il TorinoFilmLab) assegnerà al miglior documentario, il Premio Torèt Alberto Signetto (2.500 €).

Inoltre, il gLocal si fa sempre di più punto di partenza per la vita di questi film grazie al nuovo Premio Distribuzione, assegnato da 8 esercenti del circuito Movie Tellers, e porterà il vincitore nelle sale aderenti.

Il contest SPAZIO PIEMONTE porta al gLocal i 20 cortometraggi selezionati dal pubblico e dalle curatrici di sezione Chiara Pellegrini e Roberta Pozza, durante la rassegna Too Short To Wait svoltasi dal 6 al 10 febbraio. 111 i lavori iscritti quest’anno al concorso riservato alle opere brevi di videomaker piemontesi, di registi che hanno scelto il Piemonte come set o che nella nostra regione hanno trovato supporto e collaborazioni. Il concorso ci restituisce l’immagine di 20 opere che portano con sé la voglia di raccontare e raccontarsi attraverso un punto di vista sul contemporaneo che passa dai generi agli stili più diversi, dal documentario all’animazione, dal thriller sci-fi al sociale, dai temi ambientali ai drammi famigliari.

La giuria di Spazio Piemonte, formata da Viviana Carlet (ideatrice e direttrice di Lago Film Fest), Mauro Montis (fondatore Skepto Internationl Film Festival) e Fabio Tagliavia(regista), sceglierà i vincitori del Premio Torèt Miglior Cortometraggio (1.500 €) oltre al Premio O.D.S. - Miglior Attore e Premio O.D.S. - Miglior Attrice. Le giurie partner del festival proclameranno inoltre i vincitori dei premi speciali: Premio Cinemaitaliano.info - Miglior Cortometraggio DocumentarioPremio Machiavelli Music - Miglior Colonna Sonora ePremio Scuola Holden - Miglior Sceneggiatura.

Saranno infine assegnati dallo staff del festival il Premio Scuole per il Miglior film breve realizzato all’interno di un istituto e il Premio Vecosell Miglior Videoclip, consegnato in collaborazione con Seeyousound.

OMAGGI. ENRICO VANZINA e REMO SCHELLINO

Con un doppio appuntamento, venerdì 8 marzo, il gLocal Film Festival accoglierà Enrico Vanzina e il critico Rocco Moccagatta per ricordare come “I Vanzina”originari di Arona sul Lago Maggiore, abbiano saputo raccontare l’Italia e gli italiani con leggerezza, raccogliendo l’eredità del padre Steno.

60 film e tantissima televisione, per una filmografia densa e articolata che si è aperta e chiusa proprio in Piemonte: il loro film d’esordio, Luna di miele in tre, inizia sulle rive del Lago Maggiore, mentre l’ultimo titolo in coppia (prima dell’improvvisa scomparsa di Carlo), Caccia al tesoro, si sposta da Napoli a Torino.

Alle 18.00 al Circolo dei LettoriEnrico Vanzina presenterà il libro Carlo&Enrico Vanzina Artigiani del cinema popolare, insieme al suo autore Rocco Moccagatta che, attraverso una lunga ed esaustiva intervista ha toccato per la prima volta ogni loro film, ricostruendo la vicenda umana e artistica della coppia. A seguire, alle 20.30 al Museo del Cinema – Massimo, i due incontreranno il pubblico per la proiezione di Via Montenapoleone, diretto da Carlo e scritto insieme a Enrico, in cui si intrecciano le storie di vari personaggi interpretati da Paolo Rossi, Fabrizio Bentivoglio, Corinne Cléry, Carol Alt, Luca Barbareschi e Andrea G. Pinketts che restituiscono un ritratto della “Milano da bere” anni '80.

Domenica 10 marzo alle 18.00 sarà l’occasione per scoprire il prezioso lavoro portato avanti dal regista Remo Schellino, che il gLocal ha scelto di omaggiare quest’anno attraverso la proiezione del suo ultimo lavoro Loulou, le frondeur (Italia, 2017, 59’). Archivista della memoria con una vasta produzione documentaristica, Remo Schellino è tra i protagonisti della cinematografia regionale. A parlare con lui, di lui e del suo mestiere sarà il regista ed amico Fredo Valla, mentre a presentare la sua ultima opera ci penserà Daniel Daquino, giovane regista cuneese, che sulla figura del partigiano Loulou sta lavorando per realizzare un film. Loulou, le frondeur ripercorre la storia poco nota delle origini e della vita del maquis di Lione Louis Chabas, detto Loulou, ricollegandosi alla serie di testimonianze di chi lo aveva conosciuto. Il film, prodotto dalla Polistudio di Farigliano (CN), è stato girato a Lione, Villeurbanne, Chavantz, Fossano, Dogliani, Belvedere Langhe, Farigliano, Bastia e Mondovì e prende il via con una lettera spedita proprio a Schellino da Danièle Luiset, l'ultima parente prossima di Loulou.

EVENTI SPECIALI. DIETRO LE CUCINE DI MASTERCHEF e  PREMIO PROSPETTIVA

Giovedì 7 marzo alle 20.30, il 18° gLocal Film Festival dedica una serata speciale a MasterChefil cui spin-off nazionale vanta ben 8 edizioni tutte dirette dal regista torinese Umberto Spinazzola che, insieme al giornalista e critico cinematografico Fabrizio Dividi, porterà il pubblico dietro le quinte di quello che è tra i reality più visti e amati del piccolo schermo. Il regista ne racconterà segreti, struttura e linguaggio, analizzandone la stretta connessione con il cinema, dalla sceneggiatura al casting, dal climax narrativo al montaggio, fino alle più classiche tecniche per creare suspence, pathos ed empatia, passando in rassegna personaggi e momenti memorabili, le esterne più significative e quelle con particolare attinenza al Piemonte. La serata Dietro le cucine di MasterChef - A tavola con Umberto Spinazzola è un omaggio a un professionista torinese d’eccellenza tecnica e creativa, autore anche di due lungometraggi e attualmente al lavoro sul terzo, Di fame non si muore, prodotto dalla torinese La Sarraz Pictures, con la partecipazione di Rai Cinema, che sarà ambientato a Torino.

Nasce nell'edizione 2019 del gLocal Film Festival il PREMIO PROSPETTIVAriconoscimento assegnato a un giovane talento piemontese che sta iniziando a farsi valere e conoscere nel mondo del cinema. La prima persona a riceverlo - mercoledì 6 marzo alle 22.00 - sarà Beatrice Arneragiovane attrice nata ad Acqui Terme (Alessandria), protagonista a teatro e al cinema (da Puoi baciare lo sposo ad Addio fottuti musi verdi), sul web e in televisione con la serie Fox Romolo+Giuly (la cui 2a stagione sarà programmata a fine 2019) eUn passo dal cielo, in onda prossimamente su Raiuno.

La serata prevede un incontro con Beatrice Arnera e la proiezione, in collaborazione con Fox Italia, delle prime puntate della 1a stagione di Romolo+Giuly, serie comedy dal ricco cast (Massimo Ciavarro, Federico Pacifici, Giorgio Mastrota e la partecipazione straordinaria di Francesco Pannofino) in cui l’attrice interpreta, insieme a Alessandro D’Ambrosi, la coppia di innamorati per eccellenza, giovani eredi delle due più potenti famiglie della Capitale che, come nella matrice shakespeariana di Romeo e Giulietta, fa riesplodere il conflitto ancestrale tra Roma Nord e Roma Sud.

PROIEZIONI SPECIALI

Documentari, corti, show televisivi e ancora proiezioni speciali di lunghi di fiction: giovedì 7 marzo alle 22.00 in anteprima assolutaBar Malfé, un film totalmente indipendente, quasi un esperimento collettivo di cinema artigianale, fortemente voluto dagli autori Alessandro Abba Legnazzi, e i torinesi Enrico Giovannone e Matteo Tortone. Girato nello storico locale dei Murazzi “Magazzino sul Po” a Torino, Bar Malfé ruota attorno alle vicende degli avventori abituali di un locale, la cui quotidianità viene stravolta dalla morte del proprietario e dall'arrivo improvviso dell’unica erede, che vuole vendere il bar.

Mercoledì 6 marzo alle 17.00, Eugenio Allegri, attore torinese di teatro e cinema e giurato al festival per la sezione Panoramica Doc, introdurrà la proiezione de La Straniera di Marco Turco. Film girato tra il quartiere Porta Palazzo di Torino e il Marocco, in cui il personaggio interpretato da Allegri si rivela decisivo nell’aiutare il protagonista Naghib nella ricerca del suo amore scomparso.

ABC gLOCAL

Incontro, confronto e scambio, questi i principi alla base di ABC gLocal che si concretizzano, anche in questa edizione, in 3 differenti momenti di formazione e avvicinamento al mondo del cinema, rivolti a fasce diverse di professionisti, giovani alle prime armi e studenti che vogliono approcciarsi al linguaggio cinematografico, per formare i registi e gli spettatori di domani.

Sabato 9 marzo dalle 11.00 alle 13.00 la Masterclass “Distribuire un cortometraggio. Istruzioni per l’uso”, curata dalla casa di distribuzione e sales agency torinese per film breviLights On, esaminerà il percorso distributivo dei corti nel mercato internazionale dando agli iscritti spunti e strumenti per affrontare in autonomia questo percorso. Costo: 10€. Iscrizioni: entro l’8 marzo su Eventbrite bit.ly/Masterclass-LightsOn

Giunge alla 5ª edizione il Premio Professione Documentario con 250 studenti delle classi III, IV e V di istituti superiori cittadini e delle provincie di Torino e Biella, chiamati a giudicare tre documentari e assegnare il premio in denaro di 500 €. Prima di giungere al voto i ragazzi vengono coinvoti in un percorso formativo per approcciare e comprendere il mondo del documentario. I film in concorso sono 1938, Diversi (Italia, 2018, 62’) di Giorgio Treves; A spasso con i fantasmi. Un viaggio nella Torino dell’800 (Italia, 2018, 45’) di Enrico Verra;Il patto della montagna (Italia, 2018, 72’) di Manuele Cecconello e Maurizio Pellegrini.

Luci puntate, infine, sulle nuove leve del cinema torinese con TORINO FACTORY che, dopo il fortunato debutto nella scorsa edizione, venerdì 8 marzo alle 14.30, porta al gLocal Film Festival 8 nuove opere selezionate dal direttore artistico Daniele Gaglianone. Gli autori finalisti si cimenteranno nella realizzazione di cortometraggi girati nei quartieri torinesi, affiancati da tutor professionisti che li accompagneranno fino alla proiezione in anteprima al Torino Film Festival 2019.

FOCUS & FESTIVAL GEMELLATI

Anche quest’anno il gLocal Film Festival ospita in programma momenti dedicati a festival e realtà amiche; una rete di scambio che dà al pubblico in sala l’occasione di conoscere nuovi contesti grazie agli otto cortometraggi più rappresentativi delle varie realtà gemellate, che affiancheranno i film del gLocal: Skepto Internation Film Festival, che vede un lungo sodalizio Cagliari-Torino grazie al ricordo dell’amico comune Alberto Signetto, e la nuova collaborazione con il Lago Film Fest di Revine Lago (Treviso), rinomato festival di cinema indipendente la cui direttrice artistica, Vivian Carlet, sarà a Torino come giurata nella sezione di Spazio Piemonte. Subito accolti tra i festival amici anche i giovani Migranti Film Festival di Pollenzo e Alessandria Film Festival, oltre che immancabili festival cittadini quali Fish&Chips Film Festival, Lovers Film Festival, Seeyousound Music Film Festival, TOHorror Film Fest.

La contaminazione artistica e culturale è il punto forte della collaborazione con l’associazione TraMe, che dedica il proprio lavoro alla sensibilizzazione sui temi dell’accoglienza e della multiculturalità, a cui riserviamo una mattina in cui verrà proiettato l’ultimo lavoro di Daniele Gaglianone Dove bisogna stare (Italia, 2018, 98').

L’Associazione COORPI, attiva nella promozione e diffusione della videodanza, presenterà in anteprima assoluta due produzioni realizzate grazie al sostegno del MiBAC e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani”. Entrambi interamente girati a Torino, BEN è il risultato del progetto di residenza “Film in 4D - Vedere la musica, danzare le immagini” rivolta ad una nuova idea di ritmo scandito dalle immagini in movimento di un film muto condotta da 4 giovani registi italiani; mentre VA!, realizzato a Barriera di Milano da una giovanissima crew tutta torinese, nasce dall’esigenza di raccontare il concetto ampio di migrazione, in cui l’arte coesiste e genera nuovi punti di vista.