Il lavoro e le sue problematiche al centro dell'ottava edizione del Fondi Film Festival, in programma nel comune latino dal 3 all'8 novembre. La kermesse, organizzata dall'Associazione Giuseppe De Santis (che a Fondi deve i natali), propone tra le altre cose la commedia musicale Tutta colpa di Giuda (2008) di Davide Ferrario, un film sul carcere, sul teatro, sulla libertà, sulla fede ma soprattutto sulla voglia di vivere e di confrontarsi; Con la furia di un ragazzo. Un ritratto di Bruno Trentin (2008) di Franco Giraldi, un documentario da cui emerge un ritratto a tutto tondo di una personalità di grande rilievo politico-culturale, complessa, vivace e indomita, che ha messo la sua passione civile al servizio dei lavoratori e di un progetto di cambiamento del nostro Paese; Si può fare (2008) di Giulio Manfredonia, che riesce a parlare di un tema importante - la disabilità - e a mettere in discussione alcuni aspetti della legge Basaglia. Continua poi il dibattito - già avviato nella scorsa edizione - sulla tragedia della Thyssen Krupp, l'acciaieria di Torino dove tra il 5 e il 6 dicembre 2007 hanno perso la vita 7 operai, con La classe operaia va all'inferno (2008) di Simona Ercolani e Paolo Fattori, che nel titolo riecheggia amaramente il capolavoro di Elio Petri. La coproduzione italo-ungherese Mario il mago (2008) di Tamás Almási ci proietta a vent'anni fa, alla caduta del muro di Berlino ed al capitalismo selvaggio che assedia i paesi dell'Est con toni da fiaba romantica ed amara. Ascanio Celestini, con Parole sante (2007), solleva domande scomode sulla realtà dei precari dei call center. Infine, l'omaggio sentito ed affettuoso di Carlo Lizzani al suo maestro con Giuseppe De Santis (2009), documentario presentato come Evento Speciale alla 66ma Mostra del Cinema di Venezia. Infine il "Dolly d'Oro Giuseppe De Santis" - un riconoscimento per le giovani leve del nostro cinema - verrà attribuito quest'anno a Stefano Tummolini, l'esordiente regista di Un altro pianeta.