S'intitola Taste of Ink il film vincitore della decima edizione del Fiuggi Film Festival.

Inedito in Italia, proveniente dalla Francia e diretto da Morgan Simon è stato eletto dalla giuria composta da giovanissimi quale miglior film di quella che nelle parole del direttore organizzativo Antonella Bevere "è stata l'edizione più riuscita della storia del Festival". Un'edizione all'insegna di tantissime novità (dalla nuova location sino alle nuove sezioni laboratorio rivolte ai più giovani) e soprattutto di tantissimi ospiti.

"Le scuole di cinema insegnano cose superate", ha dichiarato il direttore della fotografia Luca Bigazzi, ospite d'eccezione assieme al compositore e musicista Claudio Simonetti (Goblin, Daemonia) dell'edizione 2017 del Festival Ciociaro. "Il cinema va inventato e non insegnato", ha concluso Bigazzi segnalando al giovane pubblico l'importanza delle sale: "Quando non ci saranno più sale cinematografiche questo mestiere non avrà motivo d'esistere".

"I Festival sono importantissimi per il cinema indipendente, sono quelli che consentono a tantissimi e validi film che purtroppo non godono di una distribuzione di poter essere visti da un pubblico attento, quale quello festivaliero", ha dichiarato Claudio Simonetti a conclusione di un live che ha richiamato tantissimi, tra ragazzi e meno giovani, che sulle immagini del film hanno potuto ascoltare la sonorizzazione dal vivo del film capolavoro di Dario Argento Profondo Rosso (1975).

"È un'avventura iniziata nel 2009, con un concerto a Torino, alla presenza di Dario Argento e di 10.000 spettatori", ha spiegato Simonetti, aggiungendo: "abbiamo portato lo spettacolo in diverse parti del mondo, soprattutto in Giappone, dove Dario è molto amato. La stessa operazione l'abbiamo poi ripetuta con Suspiria, il suo film più conosciuto e che quest'anno celebra quarant'anni".

In merito al cinema italiano, il leader dei Simonetti's Goblin commenta: "Purtroppo quello di genere quasi non esiste. L'Italia continua a proporre commedie e, di rado, qualche film che si discosta da questo genere. Non si offre l'opportunità a tanti talenti di emergere, contrariamente a paesi come la Spagna, che ha una valida scena horror". A grande richiesta, a fine proiezione, Simonetti ha continuato a fare scatenare il suo pubblico proponendo alcuni tra i suoi brani più celebri: da Demoni a Phenomena, passando per la trilogia delle Madri, sino a Tenebre e Opera.