È la vigilia di Natale e Manuela torna a casa. È di ritorno dal campo di guerra, assente da tempo dal “mondo reale” perché soldato per una “missione di pace” in Afghanistan. Durante un sanguinoso conflitto a fuoco è rimasta gravemente ferita, per questo il rientro in patria è stato inevitabile e forzato. Al risveglio un’altra lotta, forse più dura e privata, a cui sopravvivere. Una lotta per la memoria, i ricordi, il dolore e il malessere. Una vita “spezzata” e solo da ricominciare.

Manuela Paris è la protagonista di Limbo, romanzo scritto da Melania G. Mazzucco e ora tv movie prodotto da Fandango in collaborazione con Rai Fiction. È un film sulla guerra, sulle scelte umane e in particolare modo su quelle individuali. “Il tema dei soldati di pace da tempo interessava la Rai, ma delle volte non basta avere un tema importante senza una grande missione da raccontare”, commenta Tinny Andreatta (Direttore di Rai Fiction) alla presentazione di Limbo, avvenuta durante il 9. Roma Fiction Fest (11-15 novembre 2015).

L'attrice in un'altra scena del tv movie

Perché una giovane donna sceglie il mestiere delle armi? Quali sono le sue ambizioni? È nel rispondere a questi interrogativi che prende vita, prima tra le pagine e poi sul piccolo schermo, la storia di Manuela Paris. La storia di una scelta coraggiosa difronte alla resistenza e ai pregiudizi della società nei confronti delle donne che entrano nell’esercito. Il titolo, Limbo, è molto indicativo in quanto sottolinea quella precisa situazione di sospensione che si prova dopo una missione in zone di guerra, al rientro a casa e all’apparente normalità. La situazione di Manuela è alterata perché in un primo momento ha perso la memoria e fatica a ritrovare i suoi ricordi, in un secondo momento è vincolata da quella che è spesso denominata come la “sindrome del reduce”. Manuela è come morta sul campo insieme i suoi compagni, ma in realtà ha ancora una possibilità di salvarsi: tornare a vivere una nuova vita.

Limbo, film per la televisione diretto da Lucio Pellegrini, è una fotografia di realtà, di luce e di calore della terra. Alla sceneggiatura Laura Paolucci e Francesco Piccolo hanno cercato di rispettare non solo tutti i personaggi, principali e minori, ma anche la struttura stessa del romanzo (più di 400 pagine) che contiene molto del passato di Manuela Paris, su come è arrivata a compiere la sua scelta, il passo decisivo. E la riduzione televisiva, come il libro, è altrettanto emotiva. Precisa nella ricostruzione, molto intensa.

Kasia Smutniak al Roma Fiction Fest - Foto Pietro Coccia

“Quello di Manuela è un ruolo che da sempre volevo interpretare”, commenta Kasia Smutniak, premiata come migliore attrice al Roma Fiction Fest. “Io vengo da una famiglia militare dove il concetto del perché una donna, e mia nonna era militare, sceglie di diventare un soldato è sempre stato molto chiaro, ovvio e naturale – dice ancora la Smutniak –. Mia nonna mi portava a lavoro dopo scuola. Era un lavoro come un altro, che certo comporta dei rischi. In Italia la storia delle donne soldato è ancora molto recente, ma nel mio paese non è così. Quello che sicuramente mi ha aiutato di più, sia nella fase della preparazione tecnica che sul set, è l’addestramento militare prima delle riprese, avvenuto con militari che sono stati in missione nelle stesse zone dell’Afghanistan dove è ambientato il film. Insieme agli altri abbiamo ascoltato i loro racconti e visto alcuni filmati che mostravano la loro vita quotidiana lì, dal traffico per strada o agli attentati stessi”. E proprio alla luce dei fatti di venerdì 13 novembre a Parigi, la Smutniak dice: “Il mio pensiero non può non andare a chi in queste ore  si trova in un suo limbo dal quale dovrà trovare la forza di uscire”.

A riportare Manuela alla vita è Mattia, un uomo misterioso che incontra per caso e di cui si innamora. Lui è come lei, sospeso tra il passato e il presente senza alcuna certezza per il futuro. Anche Mattia è nel “limbo” e insieme non possono fare altro che salvarsi. A prestare volto e corpo al protagonista maschile è Adriano Giannini, che dichiara: “Come due film separati in uno stesso film. Queste due persone si incontrano perché hanno le stesse cicatrici e si riconoscono attraverso il dolore”.

Il tv movie andrà in onda su Rai 1 mercoledì 2 dicembre. Del cast fanno parte anche Domenico Diele, Giulia Valentini e Filippo Nigro.