“Sono entusiasta di essere a Lecco, per me è come essere a casa. Sono una donna fortunata, l’incontro con Paolo Virzì ne è la prova. A scuola mi facevano recitare solo il ruolo dell’albero, quindi per me un provino era una cosa surreale. Non sapevo, come fossi andata ma il giorno dopo la produzione mi chiamò dicendo che Paolo voleva affidarmi il ruolo della protagonista, così è iniziata la mia carriera. Il mio sogno era fare il medico, poi mi buttai sulla filosofia. In questi anni ho interpretato 17 personaggi diversi, in questo credo che la filosofia mi abbia aiutato”. Il personaggio preferito? “Serena di Il capitale umano perché Paolo mi ha lasciata libera di essere me stessa”.

Da qui un commento sul film Per il tuo bene: “Questo film mi ha fatto riflettere sull’importanza del rapporto tra genitori e figli. I genitori compiono gesti d’amore pesantissimi, come quando ci lasciano prendere la nostra strada anche se non era quella che speravano per noi”.

Matilde Gioli con la madre (Foto di Karen Di Paola)

La donna come protagonista è un traguardo ancora lontano: “Oggi uno dei miei idoli è Jennifer Lawrence, grande protagonista sul set. In Italia il cinema è ancora molto orientato sull’uomo ma il problema parte dalle sceneggiature. Vedo però che le cose cominciano a cambiare, quindi mi aspetto un futuro diverso”.

E fuori dal set? “Ci sono tre punti di riferimento per me, una è Franca Rame, grandissima attrice di teatro; poi Gae Aulenti, architetto che per prima ha ricevuto stima e rispetto a livello mondiale e a breve andrò a interpretare Vera Vergani, donna all’avanguardia in un periodo di dominio maschile”.

In chiusura, il critico e giornalista Gian Luca Pisacane intervista Angela Prudenzi sul corto dal titolo Con te o senza di te. “Idea nata dal Ministero delle Pari Opportunità con un bando per raccontare la violenza di genere. Spesso si indagano le conseguenze ma poco si fa per capire cosa spinga questi uomini, cosa che ho cercato di raccontare io”.