"Questo film mi ha insegnato che non bisogna mai arrendersi al di là delle difficoltà della vita". A parlare è Melaume Paquin, il giovane interprete di Remì, il film di Antoine Blossier, presentato alla Festa del Cinema di Roma come evento speciale nella sezione Alice nella città.

Grande classico della letteratura per ragazzi poi adattato tante volte sullo schermo e nella famosa serie televisiva anime del 1977, Remì è la storia di un bambino che viene abbandonato da piccolo e che al fianco del suo "maestro", un musicista artista di strada, qui interpretato da Daniel Auteuil, compirà un viaggio lungo la Francia che lo porterà a scoprire le sue vere origini. 

"Volevo fare un film con un bambino- racconta il regista- Il tema mi è stato suggerito da mia moglie che aveva letto il romanzo di Hector Malot. Mi ha consigliato di farne un film alla Spielberg. Remì è un bambino solo in un mondo ostile che supera tutta una serie di prove grazie alla speranza e grazie all'aiuto del suo maestro, che sarà la sua famiglia". 

E il giovane Melaume Pasquin aggiunge: "Confesso che non conoscevo né il romanzo e né il cartone. Ma il mio personaggio era davvero molto bello perché è un bambino che riesce a sopravvivere grazie al suo coraggio malgrado viva tante avversità".

Ma è stato difficile adattare sul grande schermo una storia molto presente nell'immaginario collettivo? "Conoscevo già molti adattamenti tra cui il cartone, ma mancava qualcosa. Ho voluto affrontare una storia universale in chiave moderna. Ci sono tanti temi forti: uno è quello della speranza, un altro è il canto, il bambino infatti proprio grazie alla musica riuscirà a trovare la sua identità, infine c'è la trasmissione di valori tra il maestro e Remì", risponde Blossier.

Poi racconta come abbia scelto Melaume Paquin come protagonista del film praticamente a prima vista: "Ho fatto il provino a ben trecento ragazzi. Lui è stato il sedicesimo che ho visto e mi sono subito innamorato. Tra l'altro ci assomigliamo anche".

E sul grande attore francese Daniel Auteuil: "Ho scelto lui fin dall'inizio perché è un bravissimo attore e anche per quello che rappresenta in Francia e poi ha un lato oscuro che mi serviva per il personaggio".  

Infine il regista conclude: "Remì è un evergreen, un classico, è sempre attuale perché affronta tanti temi  universali come il confronto tra ricchi e poveri e tra giustizia e ingiustizia".

Il film uscirà nelle nostre sale il 20 dicembre, distribuito da 01 distribution.