Un biopic per Fatih Akin. Il regista tedesco di origini turche ha in progetto un film biografico sul regista Yilmaz Guney, l'enfant terrible del cinema turco. A darne notizia (ripresa da Variety) a Cannes lo stesso Akin, durante la conferenza stampa del suo The Edge of Heaven, tra i principali accreditati alla Palma d'Oro e secondo capitolo della trilogia "Amore, Morte, Diavolo", dopo La sposa turca Orso d'Oro a Berlino nel 2004. Terminata la trilogia, Akin girerà il film su Guney, descritto quale un "mix di Clint Eastwood, James Dean e Che Guevara". Nato da una famiglia kurda, per il suo impegno politico Guney divenne ben presto inviso alle autorità turche, finendo in carcere a più riprese durante la sua vita. Nonostante i problemi giudiziari, trovò tempo e modo per diventare una delle star del cinema d'azione degli anni '70 e dirigere film acclamati dalla critica, tra cui Yol, Palma d'Oro nel 1982. Incredibile ma vero, Guney curò la regia di Yol dal carcere, attraverso precise annotazioni manoscritte per il suo assitente Serif Goren. Un altro suo collaboratore Tuncel Kurtiz, protagonista di The Edge of Heaven, ha ricordato come aiutò Guney a contrabbandare fuori dalla Turchia una copia di Umut perché fosse proiettata a Cannes nel 1970. "Nostra intenzione è creare un'unione mondiale anziché solo europea. Il mondo è una piccola casa: facciamo il giardino", aggiunge Kurtiz.