(Cinematografo.it/Adnkronos) - E' morto stamattina a Roma il regista e sceneggiatore Dino Risi. Aveva 91 anni. Nato a Milano il 23 dicembre del 1916, si trasferì a Roma nel 1952. Per una trentina di anni ha vissuto in una camera di albergo nel cuore dei Parioli, la stessa nella quale si è spento. Maestro della commedia all'italiana, iniziò la sua gavetta cinematografica come assistente di Mario Soldati per Piccolo mondo antico nel 1940 e poi come aiuto di Alberto Lattuada in Giacomo l'idealista nel 1942. In quegli anni collabora anche alle sceneggiature dei film Anna di Lattuada (1952), Totò e i re di Roma (1951) di Steno e Mario Monicelli e Gli eroi della domenica di Mario Camerini (1952). Il suo primo lavoro è un cortometraggio girato nel 1948, Barboni, sulla disoccupazione a Milano. Dopo una serie di cortometraggi (il più famoso è Buio in sala) si trasferisce a Roma nel 1952 e realizza il suo primo lungometraggio di finzione, Vacanze col gangster. Il successo arrivò nel 1955 grazie a Pane, amore e..., terzo capitolo della saga iniziata da Luigi Comencini, nel quale recita una meravigliosa Sophia Loren e che ottiene un grandissimo successo. Il 1956 è l'anno della svolta decisiva di Risi: con la realizzazione di un film da lui scritto e diretto apre la strada a un nuovo genere capace di trasformare il neorealismo in commedia all'italiana. Il suo Poveri ma belli racconta le vicende di un gruppo di giovani romani piccolo borghesi alle prese con le prime storie d'amore. Per questo film scopre dei giovani attori sconosciuti come Renato Salvatori, Maurizio Arena e Marisa Allasio. Tra gli attori con i quali lavorò, ci sono i grandi della commedia all'italiana: Alberto Sordi, Nino Manfredi e Vittorio Gassman. Ed è proprio Risi nel '58 a dirigere Sordi ne Il vedovo, film che segna il passaggio da genere 'leggero' alla satira, e nel '59 Gassman ne Il mattatore. La consacrazione come regista arriva poco più tardi con film come Il sorpasso (1962), ancora con Gassman, I mostri (1963), con Gassman e Ugo Tognazzi. Con lui ha lavorato anche Totò nel film Operazione San Gennaro del 1966. Tra i suoi lavori degli anni '70, In nome del popolo italiano (1971), ancora con Tognazzi e Gassman, Sessomatto (1973), con Giancarlo Giannini e Laura Antonelli, Profumo di donna (1974), sempre con Gassman. Lavora con Mario Monicelli e Ettore Scola in I nuovi mostri (1977), poi, negli anni '80 dirige Renato Pozzetto in Sono fotogenico (1980) e Lino Banfi in Il commissario Lo Gatto (1986), ma anche Marcello Mastroianni e Romy Schneider in Fantasma d'amore (1981). Negli anni '90 lavora per l'ultima volta con l'amico Gassman in Tolgo il disturbo (1990) e realizza Giovani e belli (1996), remake di Poveri ma belli. Premiato dal pubblico e amato dalla critica, Risi riceve l'omaggio del Festival di Cannes, che nel 1993 gli dedica una retrospettiva delle sue quindici opere più significative, e il Leone d'Oro alla carriera nel 2002. Il 2 giugno del 2004, in occasione delle celebrazioni della Festa della Repubblica, il regista riceve dal presidente Carlo Azeglio Ciampi l'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce.