In anteprima al Sulmonacinema Film Festival il nuovo documentario di Jonathan Demme, The Agronomist. Il film - già presentato alla Mostra del Cinema di Venezia in "Nuovi Territori" - è incentrato sulla figura del giornalista radiofonico haitiano Jean Dominique, assassinato nel 2000. Un personaggio per molti scomodo che operò in prima linea nella lotta per i diritti umani, contro l'oppressione e per l'indipendenza del suo paese e che Demme ebbe modo di conoscere personalmente e di filmare in diverse occasioni. La manifestazione, diretta da Roberto Silvestri e giunta alla sua 27ª edizione, dedica quest'anno ampio spazio al documentario e al cinema legato all'attualità. Non a caso tra gli eventi del festival vi saranno anche  le anteprime di due opere incentrate sulla situazione israelo-palestinese: Private, opera d'esordio di Saverio Costanzo premiata a Locarno con il Pardo d'Oro, e Bonjour les enfants di Andrèe Rossi Maroso e Federico Ambiel, che racconta la storia di un gruppo di ragazzi israeliani che hanno deciso di arruolarsi nell'esercito. Come ogni anno il festival - che si svolgerà in programma dall'8 al 13 novembre - ospita due concorsi: quello dedicato ai lungometraggi e quello riservato ai cortometraggi. Otto i film in gara per l'Ovidio d'argento: E' più facile per un cammello di Valeria Bruni Tedeschi, The Creation Trilogy di Theo Eshetu, Un silenzio particolare di Stefano Rulli, Il dono di Michelangelo Frammartino, Certi bambini di Andrea e Antonio Frazzi, Io che amo solo te di Gianfranco Pannone, Nemmeno il destino di Daniele Gaglianone, Nema problema di Gialcarlo Bocchi e Saimir di Francesco Munzi. Ad assegnare i riconoscimenti per miglir film, la miglior regia, il miglior attore e la migliore attrice sarà una giuria composta da studenti di cinema e presieduta da Antonietta De Lillo. Alla regista napoletana sarà reso omaggio con la proiezione del suo nuovo film, Il resto di niente, tratto dal romanzo di Enzo Striano sulla vita di Eleonora Pimentel de Fonseca e sulla repubblica partenopea del 1799, e della sua opera prima, Una casa in bilico del 1985. Il Sumonacinema dedica inoltre una rassegna alla musica  rock e ai "suoi prossimi 50 anni" con la proiezione di Leather Forever the Wild One Live! e Edgeplay: A Film About the Runaways entrambi di Victory Tischler-Blue e Useless di Glen Sanford e con un concerto (sabato 6 novembre) di Matthew Fingers Lee in collaborazione con Sulmona Live Music. A 15 anni di distanza, il festival torna infine ad occuparsi del connubio cinema ed emigrazione con tre film "italo-australiani" che costituiscono soltanto un anticipo di una futura rassegna: They're a Weird Mob di Michael Powell (1966) con Walter Chiari, Il rovescio della medaglia di Fabio Cavadini e Suzie Walzer (1979) e La gioia delle donne di Franco Di Chiera (1993).