(Cinematografo.it/Adnkronos) - Alcuni classici del film muto che gli americani credevano perduti per sempre sono stati ritrovati in Russia, custoditi nella biblioteca dedicata all'ex presidente Boris Eltsin, e sono arrivati in dono alla Biblioteca del Congresso Usa. Nel pacchetto arrivato da Mosca, una grande scatola di mogano impreziosita da tasche in seta e scritte in cirillico, c'erano le copie digitalizzate di 10 pellicole. I titoli, da Valley of the Giants, prodotto nel 1919, a The Call of the Canyon, prodotto nel 1923, possono suonare curiosi, ma i film sono stati diretti da alcuni dei più grandi registi dell'epoca. E rappresentano soltanto una prima 'tranche', perché sono circa 194 i film "made in Usa" che potrebbero ritornare a casa dalla Russia. Tra questi, alcuni grandi classici di registi famosi, come Cecil B. De Mille e Sam Wood, o pellicole interpretate da star del calibro di Mary Pickford, la "fidanzata d'America".
Realizzati tra il 1894 e il 1929, oltre l'80% dei film senza sonoro sono andati perduti perché registrati su un materiale altamente deteriorabile se non preservato correttamente e gli americani all'epoca non attribuivano molta importanza alla conservazione delle pellicole. In molti casi, l'unica ragione per cui gli archivisti sono a conoscenza di alcuni film è perché i titoli sono stati protetti dal copyright.
Tra il 1913 e il 1941 circa 1.300 pellicole americane sono state distribuite in Russia. E anche se i russi prima, e poi i sovietici, non li apprezzarono tutti, sono stati comunque bravi, sottolinea il Washington Post, a conservare bene quanto custodito nell'archivio cinematografico di Stato.