“Spesso il cane viene considerato dall'uomo come qualcosa che sta sotto di lui, qui invece viene fuori che il cane può essere anche superiore all'uomo”, così Massimo Lopez parla del personaggio da lui doppiato: Mr Peabody. Un cane geniale, un beagle scienziato, premio Nobel e chef provetto protagonista del nuovo film d'animazione targato Dreamworks e intitolato Mr Peabody e Sherman in arrivo nelle sale italiane il 13 marzo distribuito da 20th Centuty Fox.“Mr Peabody adotta un bambino di nome Sherman e gli insegna molte cose”, racconta Massimo Lopez che ha iniziato la sua carriera proprio doppiando un altro cartone animato, il famoso pescatore Sampei, e che recentemente ha dato voce anche a Homer Simpson (cosa che ha suscitato non poche polemiche), dopo la scomparsa avvenuta lo scorso luglio di Tonino Accolla. “Mi diverte doppiare personaggi del mondo dell'animazione. Mi piace giocare con la voce e questo film, oltre ad abbattere le barriere legate alle difficoltà dell'adozione e dell'essere padre, insegna la storia ai bambini e aiuta gli adulti a ripassarla”, prosegue Massimo Lopez riferendosi alla geniale macchina del tempo chiamata “tornindietro” con cui i due personaggi viaggiano indietro nel tempo incontrando e interagendo alcuni dei più importanti personaggi della storia. Da sempre doppiatore “soprattutto di film drammatici come A Single Man”, Massimo Lopez è ricordato soprattutto per aver fatto parte del celebre Trio con il quale ha lavorato dal 1982 al 1994 insieme a Tullio Solenghi e Anna Marchesini: “conosciuta proprio in sala montaggio, doppiando cartoni animati”. E proprio in televisione con I promessi sposi, parodia dell'omonimo romanzo di Alessandro Manzoni, nel 1990 raggiunse il massimo successo.
I Promessi Sposi sono un'operazione che è rimasta impressa nel pubblico, ma un tempo la Rai rischiava di più, ora molto meno”, dice Massimo Lopez, che tra poco però tornerà in un programma e in una fiction in onda proprio sul piccolo schermo della Rai.
E il cinema? “Non mi è mai capitato di farlo, mi stimola e mi piacerebbe, ma mi rendo conto che in Italia è difficile che un attore televisivo risulti poi credibile sul grande schermo”, risponde.“Penso però che il cinema italiano in questo momento sia in crescita. Anche l'Oscar vinto da Sorrentino lo dimostra. Mi sono riproposto di rivedere presto La grande bellezza perché è un film che va molto interpretato e c'è molta filosofia dietro”, conclude Massimo Lopez.