Che Cannes sarà? Francese, ovvio. Svelato il programma della 67esima edizione, in programma dal 14 al 25 maggio. La voce grossa in Concorso la fanno – ci mancherebbe – i cugini d'Oltralpe, che calano il poker sulla Croisette 2014: accanto all'apertura fuori concorso GRACE DE MONACO di Olivier Dahan, con Nicole Kidman; ADIEU AU LANGAGE di Jean-Luc Godard, redivivo e in 3D; SILS MARIA di Olivier Assayas; SAINT LAURENT, un altro biopic di YSL, firmato da Bertrand Bonello; THE SEARCH, il ritorno di Michel Hazanavicius dopo il successo di The Artist.
Risponde il Commonwealth, con una scala anglo-canadese di altri cinque titoli: gli inglesi JIMMY'S HALL di Ken Loach e MR TURNER di Mike Leigh, sul celebre pittore, e i canadesi CAPTIVES di Atom Egoyan, MAPS TO THE STARS di David Cronenberg e MOMMY, il film “audace, barocco” – parola del direttore del festival Thierry Fremaux – del 25enne Xavier Dolan.
Come lui parlano francese anche i belgi fratelli Dardenne, in Concorso con Marion Cotillard e DEUX JOURS, UNE NUIT, che sempre Fremaux definisce un “western belga”.
E gli americani? Meno “invadenti” degli anni scorsi, per la Palma ci sono THE HOMESMAN di Tommy Lee Jones e FOXCATCHER di Bennett Miller. Vecchia conoscenza di Cannes il turco Nuri Bilge Ceylan con KIS UYKUSU (SOMMEIL D'HIVER), lungo ben tre ore e 16 minuti, nonché Naomi Kawase con FUTATSUME NO MADO (DEUX FENÊTRES).
Completano – ma ci potrebbe essere un'aggiunta – il cartellone del Concorso: LE MERAVIGLIE della nostra Alice Rohrwacher, seconda donna in concorso; RELATOS SALVAJES (WILD TALES) dell'argentino Damian Szifron, “surrealismo sul Rio de la Plata”; LEVIATHAN del russo Andrey Zvyagintsev (Il ritorno)  e TIMBUKTU del regista mauritano Abderrahmane Sissako. 18 titoli per la Palma, dunque, e se ne potrebbe aggiungere un 19esimo.
Fuori Concorso, viceversa, GUI LAI di Zhang Yimou, con Gong Li, e il sequel d'animazione DRAGON TRAINER 2 di Dean Deblois, “in omaggio alla DreamWorks”. Per finire, un altro omaggio, per i 70 anni del celebre quotidiano Le Monde : LES GENS DU MONDE di Yves Jeuland.