(Cinematografo.it/Adnkronos) - Claudio Bisio sarà il protagonista de La cura del Gorilla, nelle sale cinematografiche dal gennaio 2006. Il film è diretto da Carlo A. Sigon, prodotto dalla Colorado Film insieme alla Warner Bros. Pictures Italia e tratto dall'omonimo romanzo di Sandrone Dazieri. Nel cast anche Stefania Rocca, l'attore americano Ernest Borgnine, vincitore di un premio Oscar, Antonio Catania, Fabio Camilli, Bebo Storti, Gisella Sofio, Kledi Kadiu, Gigio Alberti. Così il produttore esecutivo Maurizio Totti racconta la nascita del progetto: "Un giorno Claudio mi ha detto di aver letto il libro di Dazieri e me l'ha consigliato perché gli era piaciuto molto. Abbiamo cominciato a scrivere il copione. La Warner Bros voleva lavorare con noi ma non aveva un progetto, noi gli abbiamo proposto la storia del libro e ed è piaciuto". Il film, alla sua quarta settimana di riprese, è girato quasi tutto a Milano e una piccola parte a Cremona. Fino ad ora l'ambientazione scelta è una fabbrica dismessa, la "Binda", alla periferia sud di Milano. Ernest Borgnine, il protagonista dello storico Mucchio Selvaggio" , a quasi novant'anni ha alle spalle 184 film e recita per la prima volta in italiano nel film di Sigon. "A differenza dei miei soliti film questo non è un "vecchio selvaggio", è una bella storia, sembra un po' un film di una volta. E' una storia semplice, usiamo nel film quello che abbiamo, senza mettere per forza scene di sesso, come si vedono sempre nei film americani. Hollywood non è più come una volta, adesso nei film si vedono solo sesso e musica. Questo perchè non ci sono buone sceneggiature, non si trovano bravi scrittori". Il film racconta la storia di Sandrone detto Gorilla (Bisio), un ragazzo che soffre di sdoppiamento della personalità: un anima (Sandrone) bonaria cialtrona e ironica e l'altra (Il socio) razionale, fredda, violenta. Sandrone soffre di insonnia e ha deciso di lavorare come investigatore privato senza licenza, attività che si concilia perfettamente con la sua vita notturna. Claudio Bisio si dice entusiasta di interpretare un personaggio schizofrenico perché "in fondo anch'io ho una doppia personalità nella vita, faccio tante cose, scrivo, recito, conduco programmi.