“Il Biografilm Festival sta crescendo molto perché da qui passano tante belle stelle cadenti, tante storie che ci aiutano a raccontare il presente”. Parola del direttore artistico Andrea Romeo che ha presentato oggi il programma del Biografilm Festival, che si svolgerà a Bologna dal 14 al 21 giugno e che indaga sulle nuove tendenze del film e del documentario. In questa quattordicesima edizione la biografia sarà protagonista più che mai con tante anteprime di film che ritraggono i più grandi protagonisti dell’arte e della cultura mondiale. Da Jane Fonda raccontata nel doc della pluripremiata regista Susan Lacy a Orson Welles narrato nel film diretto da Mark Cousin appena presentato a Cannes, fino al ritratto sull’artista Peter  Greenway,  quello sullo stilista Alexander McQueen, sul regista teatrale Romeo Castellucci, sull’architetto Renzo Piano e infine sullo scrittore giapponese Haruki Murakami. 

Aprirà il festival il film  francese Le brio di Yvan Attal con Daniel Auteil nei panni di un professore  di diritto della prestigiosa università di Panthéon-Assas a Parigi alle prese con una ragazza (Camélia Jordana) che sogna di diventare avvocatessa. Oltre alla vasta selezione di titoli che da Cannes arrivano a Bologna in anteprima, tra i quali Diamantino di Gabriel Abrantes e Daniel Schmidt, vincitore della Semaine de la Critique, ci saranno anche diversi film dai più prestigiosi festival internazionali: da Berlino arrivano il vincitore dell’Orso d’oro Touch me not e il vincitore dell’Orso d’argento Mug; dal Sundance diversi documentari come On her shouldersMatangi/Maya/M.I.AThe CleanersOslo diaries; da Sheffield arriva Out e infine  tre titoli dal festival di Nyon. Sarà poi omaggiato DOK Leipzig, il più antico festival del documentario del mondo.

In concorso ci saranno dieci film in anteprima provenienti da tutto il mondo. Tra questi: il doc Another day of life di Raùl de la Fuente e Damian Nenow, The night di Steffan Strandberg, Shut up and play the piano di Philipp Jedicke e Love is potatoes di Aliona van der Horst. Sei titoli su otto saranno presentati in anteprima nella sezione del Biografia Festival interamente dedicata al documentario italiano. In cartellone: il primo film dell’attrice Tea Falco che dirige Ceci n’est pa un cannolo,  A.L.B.E di Elisa Fuksas sull’ufologia, Iuventadi Michele Cinque sul caso della nave Iuventa, Alla salute di Brunella Filì, Il clan dei ricciai di Pietro Mereu e Gli ultimi butteri di Walter Bencini. Anteprima italiana invece per Storie del dormiveglia di Luca Magi e Almost nothing. Cern: Experimental city di Anna de Manincor del collettivo ZimmerFrei.  Torna anche la sezione Storie italiane dedicata a volti importanti del panorama culturale italiano e si rinnova l’appuntamento con Contemporary Lives, la sezione dedicata ai personaggi e ai temi più scottanti della contemporaneità. Si va dal sistema di censura dei contenuti dei grandi colossi del web raccontato in The cleaners alla campagna presidenziale di Trump satiricamente ripercorsa in Our new president, all’esperienza del coming out di giovani omosessuali in Out e infine al tema dell’immigrazione in Libre. 

“Oltre ai documentari per noi sono importanti anche i film di finzione e le serie tv”, ha detto Andrea Romeo. E infatti oltre a una serie di attesi film di fiction dall’Europa e dal mondo, ci sarà anche il Biografia Series, un appuntamento che per il primo anno apre il festival alla serialità televisiva con serie tv in anteprima da tutto il mondo e una sezione competitiva. Un tema che non mancherà sarà infine quello dell’arte- nella sezione Biografia Art&Music- in tutte le sue sfumature dall’architettura alla musica, dalla moda alla letteratura, dal fumetto al cinema.