Penélope Cruz e Javier Bardem hanno ricevuto lo stesso compenso per interpretare Everybody Knows? “Effettivamente, sì”, risponde l’attrice. E Cannes 71 tira un sospiro di sollievo: iniziare il festival con il gender pay gap, per di più tra moglie e marito, sarebbe stato disdicevole.

Entrambi spagnoli con fortuna hollywoodiana, entrambi passati per la macchina da presa di Pedro Almodovar, Cruz e Bardem sono sposati dal 2010, hanno già recitato più volte insieme, da Vicky Cristina Barcelona a Escobar, e per il primo film in lingua spagnola di Asghar Farhadi hanno condiviso il set, e lasciato sulla retina del regista premio Oscar di Una separazione un’immagine di coppia e famiglia esaltante: “Sono il simbolo stesso della coppia felice, che si ama. E’ un piacere osservare come riescano a distinguere il lavoro dalla propria vita privata, e che profondo rispetto nutrano l’uno per l’altra”. Sul lasciare il lavoro sul set, Cruz conferma: “Quando avevo vent’anni pensavo che più mi fossi torturata, più fossi rimasta sul personaggio più il risultato sarebbe stato soddisfacente, poi ho capito che non è così, che non serve, che ho una vita e ho un lavoro”.

Quest’ultimo segue il ritorno a casa, un villaggio spagnolo, della sua Laura, giunta dall’Argentina con i due figli per il matrimonio della sorella: lì ritrova i parenti, nonché l’ex innamorato Paco (Javier Bardem), che nel frattempo s’è sposato. Anche il marito, Alejandro (Ricardo Darin), inizialmente rimasto in Argentina raggiungerà Laura, perché è successa una tragedia: la figlia della coppia, Irene (Carla Campra), è stata rapita, e mentre giungono i messaggi dei sequestratori la famiglia allargata si squassa tra antichi rancori, controversie mai chiarite, segreti e gelosie.

Bardem osserva come “i crimini che oggi compie la gente, si suole agire con un senso di machismo, e questo non ci porta da nessuna parte”, al contrario, “il mio personaggio è pervaso da emozioni e sentimenti, vuole afre la cosa giusta, non per sé ma per gli altri: non per onore, ma per generosità”. Da parte sua, Farhadi sottolinea come con il thriller abbia potuto mettere in scena “temi a me cari da sempre, dalla paternità all’appartenenza e alla lealtà” e, sulla possibilità che Everybody Knows trovi distribuzione in Iran, conclude: “Spero si possa vedere senza tagli, e spero presto di girare un nuovo film in patria”.